“Canzoni in chiave di brass” è il nuovo cd dei Magicaboola brass band edito da Baracca e Burattini nel maggio 2023

Alessandro Ricucci, coordinatore, autore e arrangiatore della band, ci spiega come il titolo sia stato catturato da un brano di Stevie Wonder “Song in the key of life” cambiando il termine life con brass, che nella terminologia inglese indica gli ottoni e in particolar modo trombe e tromboni, poi più generalmente con brass band si designa un gruppo musicale.

Canzoni in chiave di Brass

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Il contatto con il produttore Paolo Bedini è avvenuto con il concorso, da cui è nata la compilation per musicare brani scritti da detenuti, con la collaborazione del ministero di grazia e giustizia. In seguito, il certificatore dell’etichetta Baracca e Burattini gli propone il genere delle canzoni italiane, dove al posto delle parole possiamo trovare la musica travolgente e scoppiettante dei loro strumenti a fiato, sassofoni, trombe, suosafono, percussioni, anche se a dire la verità “dal vivo le canzoni le canticchiamo irresistibilmente con e per il pubblico” afferma Ricucci.

Brani interessanti, tra cui il connubio di Bella ciao e Amandoti dei Cccp, (Bedini è lo storico produttore dei Cccp) reinterpretato già da Gianna Nannini e ibridato dalla Magicaboola. Ovviamente non poteva mancare l’omaggio a Jovanotti, con cui hanno collaborato nel 2019 al Jova Beach Party, esperienza che si portano nel cuore, e da cui è nato il loro album Multicolor dance, di cui abbiamo già parlato qui. Poi troviamo Vengo anch’io no tu no, di Jannacci, E la luna bussò di Loredana Bertè, Andare Camminare Lavorare di Pietro Ciampi, Un Giudice di Deandrè, Je so’pazzo di Pino Daniele e tre brani inediti, scritti da loro stessi.

Le loro esibizioni sono travolgenti, le conosciamo bene, e creano una sorta di…

“magia come una strada in festa, come un vicolo sferico in un mondo piccolo, con un battito cosmico”

per citare proprio un loro brano “il Vicolo” dell’album “Dark side on the street” del 2016. Ricucci, conferma, che nonostante i grandi festival, a cui hanno partecipato, di cui tuttavia conservano un’immagine forte, come al Lucca Summer Festival, per loro la vera magia si crea nelle piccole piazze di paese, per strada, uniti al pubblico. Proprio da poco, tra i ricordi della band c’è il Barga Jazz Festival, un posto piccolo ma con l’atmosfera giusta, dove le persone erano completamente trascinate dalle loro performance.

A breve ci sarà la data di Montescudaio, il primo ottobre, per la festa del vino, per loro un po’ come un ritorno a casa “che ci lascia sempre una grande gioia” aggiunge il coordinatore della band.

Per ricreare le atmosfere e l’energia degli spettacoli in strada hanno infatti deciso di incidere dal vivo molti pezzi, dando spazio all’improvvisazione tipica delle Jazz band di New Orleans, da cui traggono ispirazione.

i membri della street band

Dal 2008, anno del loro trampolino di lancio, con Il premio di migliore street band nei Paesi Bassi si sono susseguite numerose date importanti. Durante questo tour 2023 hanno rappresentato l’Italia proprio per la categoria, in Germania. I membri della band dopo 16 anni di attività sono più saldi e affiatati che mai. Provenienti dal conservatorio, con una formazione classica e dalle tendenze più varie, che vanno dal funk, al rock, ska, musica etnica al blues, jazz e hip hop, ad oggi possono vantare giovani che nonostante altri progetti e collaborazioni importanti, come con il jazzista Nico Gori, figura di spicco nel panorama jazzistico italiano, Mauro Ottolini, bravissimo trombonista e molto altro, sono risoluti a dedicare la loro vita alla musica e alla band. Anche per questo spesso intervengono validi sostituti, comunque la formazione stabile è di dodici elementi, per avere sempre un certo numero di sassofoni, trombe e strumenti che creino un equilibrio armonico, un certo tipo di sound. Gli impegni lavorativi e di vita quotidiana hanno spesso visto andar via alcuni componenti. Diciamo che suonano spesso in nove, ma in tutto sono una ventina, ognuno con il proprio bagaglio culturale, apporta un contributo fondamentale alla band.

Hanno partecipato alla registrazione del nuovo disco:

Alle Trombe

Luca Carducci (Castagneto Carducci)

Andrea Lagi (Follonica)

Matilde Gori (Livorno)

Giulio Mari (Ribolla)

Ai Sassofoni

Alessandro Riccucci (San Vincenzo)

Renzo Telloli (Camporgiano)

Francesco Felici (Buti)

Elena Zappolini (Pontedera)

Sigi Beare (Calci)

Pietro Petri (San Vincenzo)

Michele Santinelli (MANCIANO)

Filippo Ghezzi (Livorno)

Al Suosafono

Leonardo Ricci (Piombino)

Manuel Signorini (Peccioli)

Alle percussioni

Riccardo Focacci “rullante” (Suvereto)

Olivier Mannari (Venturina)

Francesco Giomi (Venturina)

Giacomo Cirinei (Rosignano)

Francesco Dell’Omo (Pisa)

Gabriele Pratesi (Venturina)

Per conoscere meglio la band clicca qui