Che sorpresa: un parco bellissimo, l’ideale per una scampagnata primaverile o estiva in Garfagnana, un centro faunistico e museale a misura di bambini e i nipoti di Gigiballa, sì, proprio lui, l’orso bruno del Parterre cantato da Bobo Rondelli. Alla scoperta del Parco dell’Orecchiella.

Parco dell'OrecchiellaSiamo in piena Garfagnana: da un lato le alpi Apuane, la cresta dell’Uomo Morto tra la Pania della Croce e quella della Pania Secca; dall’altra il versante dell’Appennino Tosco Emiliano con le sue creste rosse ammonite. Tanti percorsi trekking per i più esperti e altrettanti per i principianti, bambini compresi. Ci sono anche tre percorsi facilitati che nascono per le persone diversamente abili e per le famiglie con carrozzine e passeggini.

Parco dell'OrecchiellaIl biglietto d’ingresso al Parco dell’Orecchiella è alla portata di tutti: 2 euro gli adulti, 1 euro i bambini dai 6 ahli 11 anni. Al suo interno tutti i colori della biodiversità. I due laghetti sono abitati da rospi e cosparsi da filamenti di uova. I grandi prati sono l’ideale per un pic nic sull’erba e per inventare giochi, ma ci sono anche aree pic nic e ristoro. Quella all’ingresso in particolare ha torte fatte in casa e liquorini locali che vi consigliamo di non perdere.

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Parco dell'OrecchiellaMa la prima tappa è il museo naturalistico: un piccolo percorso ben curato dove scoprire gli animali che popolano questo parco. Orsi, ma anche caprioli, mufloni, lupi, cinghiali, rapaci. Ma neanche gli animali imbalsamati batteranno agli occhi dei vostri bambini i pannelli dedicati ai ‘bisognini’ dei vari animali e come riconoscerle: ne abbiamo fatto un’analisi approfondita con i più piccoli!

Tante le curiosità da scoprire, ancora di più se come noi approfitterete di una visita guidata (possibile contattando direttamente il parco). La nostra guida Manuel ci ha svelato un sacco di curiosità e segreti. Come quelle sui rapaci e su come cacciano: una sezione è tutta dedicata a loro con fumetti che ne raccontano le abitudini.

Parco dell'OrecchiellaDue i recinti faunistici da non perdere: quello dei mufloni, poco sopra l’ingresso del parco, e quello degli orsi, facilmente raggiungibile con una passeggiata a anello adatta anche ai piccolissimi, durante la quale soffermarsi a scoprire cespugli di lamponi, funghi e il profumo dell’abete bianco.

Arrivati agli orsi ecco la sorpresa: tra questi sette esemplari di orsi bruni ci sono anche i nipoti di Gigiballa, proprio lui. L’orso triste, che i genitori raccontavano ballasse perchè un dente gli doleva, che nel 1992 venne trasferito dal Parterre alla Garfagnana. Qui tra questi boschi gli orsi, nonostante la cattività, si sono riprodotti e hanno messo su famiglia. Canticchiando Gigiballa rientriamo alla base. Da Cecina sono due ore di viaggio, con tappa obbligata al ponte del Diavolo.

Parco dell'Orecchiella

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