Una serata all’insegna delle percussioni acustiche. Un duo insolito che si esibisce solo in occasioni e contesti particolari, “un’esperienza diversa per chi verrà ad ascoltarci”. Gianni Apicella & Matteo Scarpettini ovvero gli “Zirtec”: saranno loro i protagonisti venerdì 15 luglio della serata nella piazzetta di Cala de’ Medici, al porto di Rosignano, per la rassegna “Ti porto dove c’è musica“. Due artisti con la stessa, inesauribile passione.

Zirtec al porto di Rosignano“Suoniamo insieme da 30 anni – racconta Gianni Apicella, che venerdì giocherà in casa viste le sue origini rosignanesi (anche se adesso vive a Bibbona) – ci siamo conosciuti in Conservatorio, siamo come fratelli. Abbiamo gravitato insieme in varie formazioni poi abbiamo unito le forze e nell’ultimo anno è nata l’esperienza degli Zirtec.

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Perché abbiamo scelto questo nome? Semplicemente perché suonava bene con richiami al Medioriente e al sud del mondo”.

zirtec“Ho iniziato come tutti i bambini quando percuotono ogni superficie ed oggetto che si trovano davanti. Poi a 6 anni ho scoperto il mio talento. Come comunemente si dice, ho capito di essere portato per le percussioni. E’ 40 anni che vivo con le bacchette in mano. La prima batteria è stata quella di mio padre, poi ho frequentato la scuola comunale e il Conservatorio. Adesso anche io insegno, alla scuola di musica Sarabanda”. E un percorso simile lo ha avuto Matteo, anche lui – livornese che ora vive a Tavernelle Val di Pesa – ha iniziato da piccolissimo. La musica li ha uniti e continua ad unirli pur nella fatica di portare avanti progetti non sempre facili da affermare e far comprendere. Esattamente come la condizione stessa di ‘musicista’, considerato troppo spesso (dal pensiero comune) come un lavoro-non-lavoro a cui, paradossalmente, l’emergenza covid ha concesso un primo e parziale riconoscimento.

zirtecMa la voglia di fare musica si rigenera sempre: nel presente di Gianni Apicella c’è infatti anche un’altra band, i Freakson: “Il secondo disco è appena uscito, è stato un lavoro lungo perché ho fatto quasi tutto da solo. Nei prossimi mesi lo lanceremo con una serie di presentazioni, anche fuori dall’Italia”.

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