Il regista Carlo Mazzacurati, da sempre legato al territorio bibbonese, nel 2008 curò la regia teatrale della storica Via Crucis bibbonese, la ‘Sacra rappresentazione della Passione di Cristo’ che ha come teatro le vie del borgo di Bibbona. L’anno dopo la processione bibbonese fu da spunto per il suo film, La Passione, in cui si ritrovano voci, personaggi e aneddoti bibbonesi. Ed è al regista Mazzacurati che va quest’anno il Premio Bibbona, il riconoscimento che ogni anno viene assegnato ad un concittadino che ha offerto il suo contributo alla promozione e sviluppo, in qualsiasi settore, del comune di Bibbona.
In omaggio al regista sarà inaugurata una mostra fotografica che, attraverso le foto di Lucia Baldini, racconta i due momenti, quello della Processione e quello delle riprese del film.


IL PREMIO BIBBONA

Alle ore 15 inaugurazione della mostra fotografica al Comune Vecchio.

Alle ore 16 al teatro La Palestra proiezione del film La Passione di Mazzacurati, con la partecipazione del Coro Stella del Mare e del gruppo vocale Santa Cecilia, diretto da Elena Lunardi, dell’orchestra di fiati del Lamb, diretta da Mirko Pierini. La cerimonia di consegna del Premio sarà alla presenza di Marina e Emilia Mazzacurati, moglie e figlia del regista.
Il Premio Bibbona è organizzato da Amministrazione Comunale e  assessorato alla Cultura insieme a Proloco e a Daleth Concerti, il cui direttore è il Maestro Maurizio Morganti.

LA MOSTRA FOTOGRAFICA

Dal 24 marzo al 7 aprile al Comune Vecchio.

Un omaggio al regista la cui opera è squisitamente provinciale quanto quanto radicata universalmente nel mondo degli umili e degli irregolari. Nei suoi film è la ragione dei perdenti a condurre il gioco e i suoi personaggi sono destinati a soccombere in un mondo spesso cinico e ipocrita. É la moralità degli umili che non si schierano dalla parte di coloro che detengono il potere, ed è in questa sorta di utopia mancata risiede l’originalità del pensiero DI Mazzacurati. Le immagini raccontano la realtà di una processione del Venerdì Santo del 2008, che ha coinvolto gran parte della popolazione di questo nostro piccolo borgo toscano, di cui Mazzacurati ha curato la regia “teatrale”. E quella del 2009 quando La Passione è stata scritta ed è diventata il film che Mazzacurati ha diretto. Le due Passioni hanno però molti punti di contatto tra loro: l’ironia, l’intensità, il coinvolgimento di un numero importante di attori e figuranti, la pioggia e la Toscana.

La fotografa Lucia Baldini racconta dagli anni ottanta, specializzandosi nell’ambito musicale. Inizia a collaborare con festival e compagnie di teatro e danza, in particolare per oltre 12 anni con Carla Fracci costruendo un progetto fotografico sotto forma di libro e mostra. Da compagnie e musicisti argentini si lascia coinvolgere dalla cultura del tango che la porta a realizzare quattro libri fotografici. Ha pubblicato vari libri fotografici, ricevendo premi e riconoscimenti. Ha costruito per la Sovrintendenza dei musei fiorentini progetti editoriali ed espositivi. Ha creato il progetto “Scarpe senza Donne e i Custodi in Cammino”, affrontando la tematica della violenza sulle donne. Ha esposto suoi lavori in Italia e all’estero e alcune sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. Sperimenta con libri d’artista e video installazioni. Conduce seminari e laboratori sulla fotografia di scena.

Orari mostra: 
Lunedì-venerdì ore 17-20; sabato e domenica 15-20; Pasquetta 10-22.
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