PeccioliE’ un passo da noi, eppure molti non l’hanno mai visitata. Ora Peccioli e i suoi giganti sono ovunque, dopo la conquista del titolo Borgo dei Borghi 2024. Siamo andati a visitarla, in una bellissima domenica di primavera: un borgo preso d’assalto dai turisti. Ma cosa c’è da vedere (e da instagrammare)? Il nostro speciale provato per voi, con consigli per pranzetti top.

PeccioliSiamo in Valdera. Il consiglio è di raggiungere Peccioli passando dalla campagna, evitando una volta tanto la FiPiLi che magari facciamo ogni giorno per lavoro, e approfittando per godere del verde delle colline. A un certo punto, tra i capannoni della zona artigianale, eccolo spuntare, arroccato, con la torre rivolto al cielo.

Come ogni borgo arroccato il primo problema può essere il parcheggio: lasciate l’auto al multipiano e approfittatene per attraversare il futuristico ponte colorato, Endless Sunset, l’installazione di Patrick Tuttofuoco sulla passerella panoramica, i cerchi che la circondano rappresentano il gradiente cromatico dei 45 minuti nei quali il cielo tramonta.

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PeccioliArrivati nel borgo passeggiate e perdetevi nelle viuzze alla ricerca di punti panoramici e installazioni artistiche: qui ogni angolo è instagrammabile e forse è proprio questo che piace così tanto.

La felicità è una via

PeccioliLa grande scritta vi dà il benvenuto dall’alto muro della Pieve di San Verano. Il messaggio è chiaro: il viaggio che diventa più importante della meta stessa. E la stessa cosa vale per Peccioli: da una foto per Instagram a un’altra vi godete la gita fuori porta.

“Dai su fammi un sorriso”. Alle spalle della spettacolare terrazza sospesa sulle colline che circondano il borgo, il Palazzo senza Tempo è un labirinto di stanze, ideale per accogliere mostre. “Ma che voglia di prenderti per mano” e andare alla scoperta della prossima tappa.

E quella successiva, obbligatoria, è il gigante all’anfiteatro Mazzolla, da raggiungere a piedi dal borgo dopo averlo visto dalla terrazza sospesa. I Giganti di Peccioli sono quattro, statue alte finoa  9 metri realizzate in polistirene e poliuretano espanso, rivestite di fibre di cemento resistente agli agenti esterni e realizzate nel 2011 da Naturaliter Snc, a simboleggiare la rinascita, anche dai rifiuti, e la trasformazione. Non a caso due di queste sono all’interno del Triangolo Verde, l’impianto di smaltimento e trattamento rifiuti di Legoli, mentre la quarta è  sopra il tetto dell’Incubatore di imprese in località de “La Fila”, visibile da uno dei punti panoramici all’arrivo nel borgo di Peccioli.

PeccioliTriangolo Verde: aperto  dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.00, il sabato dalle 8:30 alle 13:00, la terza domenica del mese 10.30 – 17.00.

Ma una gita domenicale che si rispetti prevede anche un pranzetto nel borgo. Tre soluzioni per tutti i gusti.

PeccioliIdeale con i bambini vi consigliamo l’osteria Cafè Haus, terrazza panoramica, grande spazio esterno con giochi e percorso avventura, per godersi la pausa mentre i bambini si divertono.

Macelleria Bulleri, in pieno centro storico. Piccola (consigliamo di prenotare), familiare, molto accogliente, ciccia buonissima. Da provare la degustazione di affettati di produzione propria, la battuta al coltello in una delle tanti varianti e, va da sè, bistecche. Godurioso.

In alternativa, lungo la via che porta alla pieve ci sono alimentari che fanno schiacciatine farcite, da mangiare in uno dei tanti punti panoramici.

PeccioliPeccioli è un piccolo borgo, vi avanzerà tempo anche per fare un salto nel minuscolo e coloratissimo borgo di Ghizzano. Questo invece ve lo abbiamo già raccontato con tanto di visita in azienda per degustare vini. Ecco qui tutto quello che c’è da sapere: il nostro Provato per voi a Ghizzano.