Al via dal 25 novembre la stagione 2025/26 del Teatro De Filippo di Cecina. Lucia Mascino, Vanessa Gravina, Lodo Guenzi, Alessandro Benvenuti, Marina Massironi, Lella Costa, Valeria Solarino, Silvia Gallerano, la Compagnia Opus Ballet, Luca Guadagnino sono solo alcuni dei protagonisti del cartellone che nasce dalla collaborazione tra il Comune di Cecina e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
Nove gli spettacoli in programma, oltre agli appuntamenti della rassegna Quinta parete, rivolta al pubblico più giovane.
Il programma
- La stagione 2025/26 si apre martedì 25 novembre (ore 21:00): in scena IL SEN(N)O di Monica Dolan, con Lucia Mascino, nell’adattamento firmato da Serena Sinigaglia. Un monologo volutamente sfidante, Il Sen(n)o ci conduce nell’esplorazione di un tema terribilmente attuale: come l’esposizione precoce alla sessualizzazione e alla pornografia nell’era di internet abbiano inciso profondamente sulla nostra cultura. Lo spettacolo vien proposto in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
- Giovedì 18 dicembre (ore 21:00) al Teatro De Filippo arriva L’UOMO, LA BESTIA E LA

Vanessa Gravina VIRTù di Luigi Pirandello, per la regia di Roberto Valerio, con Vanessa Gravina, Max Malatesta e Nicola Rignanese. L’uomo, la bestia e la virtù è forse il testo più anomalo di Pirandello: grottesco, onirico, folle. Una commedia stranamente divertente, piena di situazioni anche comiche, dove però l’apparente semplicità del classico triangolo amoroso (marito, moglie, amante) cela tematiche forti ancora attuali.
- Mercoledì 14 gennaio (ore 21:00) è il momento di DITEGLI SEMPRE DI Sì di Eduardo De Filippo, con Mario Autore, Anna Ferraioli Ravel e Domenico Pinelli. Una commedia divertentissima, retta da un meccanismo comico perfetto, nonché pregna di spunti riflessivi riguardo una materia estremamente affascinante che Eduardo, per certi aspetti epigono di Pirandello, studiò sicuramente bene: la pazzia.
- P
er celebrare il Giorno della Memoria, domenica 1° febbraio (ore 21:00) e lunedì 2 febbraio (in matinèe per le scuole) al Teatro De Filippo va in scena LA FISARMONICA VERDE con Andrea Satta. La fisarmonica verde racconta la Seconda Guerra Mondiale attraverso il recupero del rapporto tra un padre, Gavino “Esse”, che è stato internato in un campo di concentramento in Germania, e il figlio Andrea, che, dopo la sua morte, cerca di ricostruire i momenti salienti della vita in base agli oggetti ritrovati: un cappotto russo, una fisarmonica verde smeraldo e un documento che denuncia le atrocità della guerra. - La stagione prosegue domenica 8 febbraio (ore 21:00): Lodo Guenzi è il protagonista di MORTE ACCIDENTALE DI UN ANARCHICO di Dario Fo. La “morte accidentale”, così ironicamente definita da Fo, è in realtà quella dell’anarchico Giuseppe Pinelli, precipitato il 15 dicembre 1969 dal quarto piano della Questura di Milano durante uno degli interrogatori relativi alla strage di Piazza Fontana. Dario Fo ambienta questo avvenimento in un contesto ridicolmente grottesco, con protagonista e motore dell’azione un matto, un moderno giullare affetto guarda caso da “istriomania”, interpretato da Lodo Guenzi.
- Venerdì 27 febbraio (ore 21:00) Alessandro Benvenuti e Marina Massironi portano in

La tigre scena LA TIGRE di Ramon Madaula, per la regia di Alessandro Benvenuti. La Tigre è l’incontro tra un rinomato specialista dello sviluppo personale e un’importante fotografa che dovrà immortalarlo: il confronto tra una donna di sostanza e un uomo di fumo. Si potrebbe dire tra il ‘pratico’ e l’ideale’. La Tigre è la paura che tutti abbiamo e che, impossibile da nascondere, va solo accettata e gestita come meglio si può. In pratica, la condizione nella quale, più o meno, ognuno di noi si trova.
- Sabato 7 marzo (ore 21:00), da Aristofane, al Teatro De Filippo arriva LISISTRATA,
con Lella Costa diretta da Serena Sinigaglia. Lo sciopero del sesso da parte delle donne può essere una soluzione per fermare la guerra? Per rilanciare la vita e l’amore? Oggi più di ieri questa esilarante e perfetta commedia ci parla. Il suo antico richiamo risuona potente. - GUARDA LE LUCI, AMORE MIO è lo spettacolo diretto da Michela Cescon, con Valeria Solarino e Silvia Gallerano, in programma sabato 28 marzo (ore 21:00). Guarda le luci, amore mio è la prima riduzione drammaturgica italiana dell’omonimo libro di Annie Ernaux, vincitrice del Premio Nobel per la letteratura nel 2022. Una delle voci più autorevoli della cultura contemporanea, che ha scelto di portare alla luce uno spazio ignorato dalla letteratura, eppure formidabile specchio della realtà sociale: l’ipermercato. Valeria Solarino e Silvia Gallerano, due artiste dai percorsi e dalle carriere molto differenti, due personalità carismatiche, per la prima volta sono in scena insieme per dare voce e corpo a questo inedito viaggio nella quotidianità.
La stagione si chiude domenica 12 aprile (ore 21:00) con la danza: in scena CALLAS, CALLAS, CALLAS. Una produzione Cob Compagnia Opus Ballet, con le coreografie di Adriano Bolognino, Roberto Tedesco e Carlo Massari. Tre sguardi differenti, tre approcci e restituzioni in danza che sono anche un invito per lo spettatore a scoprire o ritrovare la propria Callas tra le pieghe di un movimento o la coralità dell’ensemble; tra le sonorità elettroniche o i frammenti di arie celebri disseminati nell’architettura coreografica; tra una luce o un costume che sagoma gesti e posture.
QUINTA PARETE, la rassegna dedicata al giovane pubblico, si apre sabato 6 dicembre (ore 21:00) con la danza. In scena GIOCASTA: regia, coreografia e interpretazione di Michela Lucenti, produzione Balletto Civile. La storia dell’amore incestuoso tra Giocasta e Edipo, interpretato dal giovane cantautore e performer Thybaud Monterisi, manifesta qui la sfida alle convenzioni della società patriarcale. Musica, coreografia e drammaturgia sono concepiti come «strumenti capaci di restituire, con potenza fisica e sensoriale, il dramma eterno di una madre e di una città – scrive la coreografa Michela Lucenti – riflettendo le tensioni senza tempo della nostra contemporaneità»
- Venerdì 23 gennaio (ore 21:00) è il momento di STABAT MATER di Antonio
Tarantino, con Fabrizia Sacchi, per la regia di Luca Gaudagnino e Stella Savino. La Madre che sta ai piedi del figlio morente è parte fondante dell’iconografia e della stessa religione cristiana, ma è anche – in termini laici – simbolo della maternità che vive la innaturale situazione di vedere un figlio morire davanti ai propri occhi. Un monologo intenso e straziante, ma anche dolorosamente comico, ispirato al celebre testo di Antonio Tarantino, per la prima regia teatrale di Luca Guadagnino accompagnato da Stella Savino. - In cartellone, sabato 14 marzo (ore 21.00), TIPICO MASCHIO ITALIANO, di e con Lorenzo Maragoni. Tipico maschio italiano è uno spettacolo che inizia dalla fine di una storia d’amore e finisce dove deve finire. Come si può parlare, oggi, da uomo, di amore, di sesso, di consenso, di rifiuto, di gelosia, di manipolazione, di violenza, ma anche di autenticità, di emozioni, di libertà in modo credibile? Uno spettacolo che chiama a raccolta gli uomini per cercare di gettare le maschere che sentono di dover indossare, per cercare di riconoscere i comportamenti problematici, per cercare delle alternative.
- L’ultimo appuntamento della rassegna è in programma sabato 18 aprile (ore 21:00): al Teatro De Filippo arriva Alberto Boubakar Malanchino (vincitore del Premio Ubu 2023 come miglior attore under 35) con SID – FIN QUI TUTTO BENE. Una produzione Cubo Teatro per la regia di Girolamo Lucania. Sid, bello, intelligentissimo, raffinato lettore, perfettamente padrone delle più sottili sfumature della lingua. Ha ucciso Probabilmente per noia. Sicuramente per uno scopo più alto. Uccide soffocando le sue vittime nei sacchetti di plastica alla moda. La sua storia, è un film “senza montaggio”, un torrenziale monologo per batteria e voce. SID – FIN QUI TUTTO BENE è lo spettacolo vincitore dell’edizione 2023 di In-Box.
Inizio spettacoli ore 21
Campagna abbonamenti: rinnovo dal 28 ottobre al 4 novembre; nuovi abbonamenti dal 5 al 25 novembre. Abbonamenti: intero € 90, ridotto € 75. Biglietti: intero € 12, ridotto € 10. Riduzioni: over65, possessori “Carta dello spettatore FTS” (solo biglietti), iscritti scuola di musica comunale e Cantieri teatrali, educatori prima infanzia, possessori della carta della biblioteca Comunale di Cecina, soci Unicoop Tirreno e accompagnatori disabili; ridotto €8 (riservato agli studenti dell’Università in possesso della carta “Studente della Toscana” e Biglietto Futuro Under 30 in collaborazione con Unicoop Firenze). Rassegna Quinta Parete: posto unico € 5
Info biglietteria: 0586 611599; teatro@comune.cecina.li.it.
Orari biglietteria: martedì 16 – 20, giovedi 16 – 20, venerdì 16 – 20, sabato 16 – 20, nei giorni di spettacolo dalle ore 9 fino ad inizio spettacolo
Info Ufficio Cultura tel. 0586 611606 cultura@comune.cecina.li.it
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