HALLOWEEN MARCO SANTINISiete mai andati in giro per le colline livornesi? Ci sono dei posti spettacolari, ricchi di natura e storia, da dove si osservano alberi secolari e laggiù, in lontananza ma nemmeno troppo, il mare che vi fa da testimone.

L’odore di sottobosco vi riempie le narici, e voi camminate, camminate, e vi sentite in pace con voi stessi.
Prendete ad esempio la strada che dalla Valle Benedetta, scende verso il Corbolone.
Potete lasciare la macchina sotto la grande palla radar e addentrarvi nel bosco, passando un cancello sempre aperto.
Arrivate, dopo pochi Km, all’eremo della Sambuca, e lì, stanchi vi sedete a riposarvi. L’aria è fresca, certo, è quella di fine ottobre, ma il Sole che fa capolino tra le fronde ha ancora rimembranze della canicola estiva, quindi vi lasciate accarezzare dai suoi raggi, consci che vi mancheranno fino a marzo inoltrato. E poi accade che il rilassamento ha la meglio e sdraiati su un manto d’erba leggermente umido, vi addormentate di un sonno appagante e ristoratore.
Quando risollevate le palpebre però, vi chiedete se l’avete fatto davvero o se gli occhi sono ancora chiusi. Poi vedete le stelle e vi rendete conto di aver dormito ore.

halloween marco santiniAdesso siete soli, nel bosco, con dinanzi a voi una figura enorme e nera, nella quale riconoscete la silhouette dell’eremo che avete fotografato poche ore prima.
Poi i rumori notturni del bosco cominciano a riecheggiarvi negli orecchi, rumori estranei, di chissà quale animale o…

Aspetta, che giorno è? Il 31 ottobre! La notte dei morti! E d’un tratto ti vengono in mente racconti fatti da una guida con la quale hai visitato quei boschi in ben altre situazioni e compagnie. E in quei racconti i frati avevano a che fare niente meno che con il diavolo in persona, proprio tra quelle mura che adesso ti fissano nell’oscurità.
Cominci a guardarti intorno circospetto, il cuore va più veloce, senti rumori tutto intorno e anche quelli che normalmente identificheresti, adesso ti sembrano alieni.
Vorresti la possibilità di girare la testa di 360° e ti poter vedere ovunque contemporaneamente, ma non puoi.
Ti alzi piano piano e senti i muscoli che scricchiolano sommessamente per essere stati rilassati e all’umido fino a poco prima.
Con gli occhi ti sforzi di mettere a fuoco quella strana forma che vedi a una delle finestre del primo piano.
Una voce dentro di te, quella razionale, ti dice: “Scemo, lì il tetto è crollato, ti ricordi? Non c’è niente dentro quella finestra, stai vedendo attraverso, forse la fronda di un albero mossa dal vento”, ma il medesimo vento fa sbattere una delle imposte e quel suono per te è come la pistola dello starter di una corsa forsennata per la vita, e corri, corri a perdifiato verso dove hai parcheggiato, conscio che non potrai correre fin laggiù, ma sperando che nessuno o niente ti segua.

È la notte di Halloween, chi mai si aggirerebbe da solo nel bosco?

Rallenti, prendi fiato, ti guardi alle spalle, corri nuovamente e alla fine non sai come riesci ad arrivare sano e salvo sulla strada.
Vedi la macchina, ti avvicini, stai per aprire lo sportello della salvezza… e mentre una mano di tocca su una spalla, il cuore ti fa un balzo in gola.
Non si gira da soli nei boschi a Halloween.

Marco Santini

marco santiniMarco Santini ha la passione per la scrittura da sempre. E da sempre ama visitare posti nuovi. Il connubio tra queste due cose si esprime in ciò che scrive in questa rubrica.
Lavora come Direttore agli acquisti in una famosa multinazionale, ma la passione per la scrittura l’ha portato ad avere all’attivo tre romanzi completi più altri racconti e bozze in lavorazione.
Se volete saperne di  più: https://linktr.ee/marcosantiniwriter 
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