nina canta minaEmozioni che si moltiplicano. E non solo per i tre sold out consecutivi (le serate già andate in scena a Guardistallo e Rosignano, e il 19 aprile alle 21, quella al De Filippo di Cecina) che “Nina canta Mina” ha inanellato in poco tempo. Per Nina La Rocca questo spettacolo ha un valore speciale: ogni tappa un progetto solidale da sostenere, ogni tappa una scommessa vinta (anche con se stessa).

“Nina canta Mina” vuol dire le melodie più conosciute e amate, le cover più belle. “Al Teatro De Filippo di Cecina presenteremo anche due pezzi in acustico mai fatti, né a Guardistallo né a Rosignano. Sul palco saliranno insieme a me Giulio Antonelli, Alessio Barberio, Maurizio Paponi, Filippo Todaro, Massimiliano Barberio e Barbara Santucci come ospite speciale”.

nina la roccaSe a Guardistallo il progetto al quale destinare il ricavato è stato quello promosso dall’associazione Oliver accende un sorriso che ha portato alla donazione di macchinari importantissimi al reparto di Pediatria, a Rosignano sono stati raccolti fondi per le attività dell’associazione Holtre, a sostegno, in particolare, del percorso CucinAbilita. Il ricavato della serata di Cecina (“stavolta gioco in casa”) andrà, invece, all’associazione Cure palliative Bassa Val di Cecina. “Stiamo lavorando ad altre tappe. Già fissata una data estiva all’anfiteatro di Castiglioncello, sempre con Holtre”.

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Ma perché Mina? “Facile: sono cresciuta a pane e Mina. Poi due anni fa ho subito un’ operazione molto delicata alle corde vocali e mi sono ripromessa che, se la voce fosse tornata come prima, mi sarei regalata un bel concerto. Un amico mi ha suggerito quasi per scherzo il titolo: ‘Nina canta Mina’. Più ne parlavamo, più la cosa mi piaceva, il coraggio l’ho trovato anche grazie alle persone che mi hanno sostenuto sin da subito. Da sola non avrei fatto nulla. E adesso sono contenta e meravigliata. Non mi sarei certo aspettata tre sold out su tre…!”.

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