Una storia semplice per giovani lettori, un linguaggio (e un mondo, quello della campagna e della natura, “raccontato’ anche attraverso il mini-glossario illustrato che chiude il volume) da scoprire e riscoprire. Un libro “per muovere quei neuroni che non vanno più in palestra come una volta”.

Si intitola “Magda, la gatta e lo scrigno dimenticato” (Marchetti Editore), l’autrice è Gloria Larini, scrittrice, ricercatrice e docente piombinese.

Il libro sarà presentato mercoledì 30 aprile alle 17 alla Biblioteca civica Falesiana nell’ambito della rassegna Piombino scrive: Libri a Km 0, patrocinata dal Comune di Piombino (ingresso libero).

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Interverranno: Gloria Larini, che racconterà il suo percorso creativo e il legame profondo con le tradizioni locali e i ricordi che hanno ispirato la storia. Marina Riccucci, docente dell’Università di Pisa, che esplorerà il ruolo educativo della lettura e della parola come strumento inclusivo e formativo, e l’editrice Elena Marchetti.

Il libro (età di lettura: 9-12 anni)

Magda è una bambina dai capelli biondi, lunghi e lisci, sottili come seta. Ha 10 anni, occhi limpidi e grandi. Vive con la mamma, il “babbo”, come si dice in Toscana, e una nonna un po’ strana. In questa prima avventura Magda vi porterà in una campagna dove tutto è scoperta, tra mille odori e piccole magie, insieme a ricci e gattini appena nati, nel buio di una rimessa piena di attrezzi agricoli e di una cantina con ombre spaventose che nascondono un segreto… Una storia avvincente e uno strumento per parlare della natura e degli animali.

L’immagine di copertina e le illustrazioni sono firmate da Nicole Pieri, ex allieva dell’autrice. I disegni a china sono, invece, di Luca Boesini.

Ambientato tra cantine antiche, campagne rigogliose e la tradizione di una cittadina industriale, il libro ha come protagonista la piccola Magda ma tra le pagine c’è anche ‘tanta’ Val di Cornia, con tutti i suoi ricordi. Quanto ha attinto dalla sua vita?
“Moltissimo. Ci sono le acciaierie con l’altoforno, Ponte di Ferro e dintorni, c’è la ‘vita dei campi’ come diceva Giovanni Verga con i sentimenti e le emozioni che è in grado di suscitare. E’ il mio mondo, anche la gatta Stella è una gattina che ho realmente incontrato e che ha fatto parte della mia vita. Io dico sempre che la scrittura ti conduce in una realtà aumentata in cui ricordi si mescolano alla fantasia trasformandosi in qualcosa di magico”.

Il libro ha un approccio educativo. In che senso?
“Grazie al glossario illustrato dei termini agricoli e l’uso di caratteri ad alta leggibilità. Il libro può essere uno strumento per le scuole, adatto per progetti didattici in ambito ambientale, linguistico e di inclusione. Anche le illustrazioni che accompagnano il glossario assolvono a questo compito: i disegni ‘fanno vedere’ gli strumenti da lavoro, la campagna, le piante e gli animali di cui si parla”.

Ci saranno altre avventure per Magda?
“Sì, questa è solo la prima…”.