L'attore Marco GistriCome due pezzi della stessa mela. Da una parte l’ingegnere, meticoloso e razionale. Dall’altra l’attore che, adesso, ha scelto anche di sfidarsi nel difficile ruolo di sceneggiatore. Un’avventura tutta nuova per Marco Gistri, classe 1978, di Pomarance e con la quale ha fatto però subito centro.

Il suo corto – “Blackout”– girato in piena pandemia, ha raccolto successo un po’ ovunque: 18 riconoscimenti – tra candidature e nominations – in giro per festival, da cui sono usciti ben 10 premi. Una bella soddisfazione, frutto della passione e di un talento coltivato e cullato fin da piccolo.

“E’ recitando che mi sempre sentito vivo” ammette. Una sensazione che è rimasta intatta negli anni. Identica a quando, da ragazzino, Marco si divertiva a fare“ gli spettacolini per i nonni”. La stessa provata quella volta che con la mamma (era il 1986) partecipò al Palio Storico delle Contrade di Pomarance. Una contesa a colpi di teatro (”amatoriale ma di grande qualità”) che è stata, di fatto, la prima ‘scuola attoriale’ di Marco Gistri. Solo dopo molto tempo, da adulto, è arrivata l’Accademia Le Muse a Piombino e un lungo elenco di corsi e workshop che si sono sommati e alternati agli esami all’Università.

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Sono nato come attore teatrale. E ancora lo sono” dice. In mezzo però c’è stata la tv (compresa una puntata de L’Allieva 2), qualche spot e la puntata pilota della serie “Il visionario” di Massimo Corevi, questa volta da protagonista. Adesso lo short movie. “Un linguaggio che mi ha sempre affascinato”.

serena ricciardulli intervisterà marco gistri venerdì 11 alle 18  in “bada chi c’e’ con sere”

L'attore Marco Gistri“Prima è nato il monologo teatrale, poi la sceneggiatura – racconta Marco Gistri – La scintilla è stato un fatto di cronaca nera in cui mi sono imbattuto leggendo articoli di psicologia. Una vicenda avvenuta in Inghilterra, che è andata a colpire una tematica che mi sta a molto a cuore. Il risultato è la storia di un padre di famiglia con tre figli, nello stesso tempo educatore e amante, che a 50 anni scopre la sua vita è stata, fino a quel momento, una illusione. Niente Mulino Bianco, come invece aveva creduto. Semplicemente un farsa. E’ partendo da questa particolare storia è nato ‘Blackout’ nel quale ho cercato di rappresentare la fragilità che intercorre tra l’io razionale e l’irrazionale”. E’ così che Pietro Salvadori, questo il nome del protagonista, precipita in un vero e proprio incubo che si srotola in otto intensi minuti, tanto quanto la durata del film.

Abbiamo girato a novembre 2020, tra un lockdown e l’altro

L'attore Marco GistriIl set: Pomarance. E gli occhi attenti riconosceranno anche molte comparse del posto. Alla regia ci ha pensato di Paolo Guerrini, mentre l’attrice protagonista è Valentina Gemelli. “Un cast che si è formato piano piano, attorno ad un progetto in cui ho creduto fin dall’inizio. Alla fine, abbiamo portato a casa riconoscimenti nazionali e internazionali. E il cammino non è ancora finito”. Nelle scorse settimane il film è andato in onda su Odeon tv, e a breve saranno annunciate altre proiezioni.

L'attore Marco Gistri“Intanto, con Angela Ameri con il quale formo la la compagnia Minimal, portiamo in scena lo spettacolo teatrale dedicato a Dante ‘Anime pop‘ scritto da me”. Un percorso in loop tra i personaggi più celebri della Divina Commedia, per raccontare passione, rabbia, amore e disperazione. Un mix di canti, testi moderni e canzoni pop. Parole e voci antiche che parlano di modernità, in un continuo rimando tra musica e recitazione.

Attenzione!

Per conoscere ancora meglio l’attore Marco Gistri c’è un altro appuntamento in programma.
Venerdì 11 febbraio alle 18 sarà, infatti, Serena Ricciardulli ad intervistarlo per la rubrica “Bada chi c’è con Sere” in diretta sulla pagina facebook di Badalì News