arcieriUn gruppetto di amici, poi una compagnia vera e propria e adesso una associazione sportiva con circa 90 soci, iscritti alle federazioni Fiarc e Fitarco. Al centro di tutto: la passione per il tiro con l’arco e la voglia, ogni volta, di mettersi alla prova.

Nuova tappa del nostro viaggio dentro la grande famiglia dell’Agenzia per lo sport di Rosignano.

Dopo l’Atletica Costa Etrusca, il nuoto Masterlab, il gruppo sportivo Avis Ciclismo Rosignano e Asd Ginnastica Rosignano, oggi è il turno degli Arcieri delle Sei Rose di Rosignano.

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“Abbiamo atleti di ogni età, da 8 a 80 anni – spiega il presidente Giuseppe Mangiarulo che pratica il tiro con l’arco dal 2010 (“Ho iniziato per curiosità”) – le discipline sono tre: tiro alla targa, sia all’aperto che al chiuso, tiro di campagna dove il bersaglio è collocato sui paglioni e il 3D con sagome tridimensionali. Una sorta di simulazione di caccia. Ci alleniamo al campo di Acquabona, dove organizziamo anche le gare a livello regionale e si svolgono le selezioni degli atleti per formare la squadra nazionale che partecipa alle competizioni europee e mondiali della specialità 3 D”.

arcieriI risultati non mancano. Nel campionato Fitarco, lo stesso Giuseppe ha conquistato La medaglia d’oro, individuale ed assoluto, nella competizione coppa Italia master ad Atri nel tiro alla targa da 50 metri. Numerosi i piazzamenti e le vittorie: Nadia Oldoli, oro nel campionato italiano indoor Fiarc lo scorso anno, Valerio Venturi bronzo ai campionati italiani Fitarco longbow, solo per fare qualche esempio.

“Oggi più di ieri, la compagnia si impegna per far conoscere il tiro con l’arco a chiunque voglia passare momenti all’aria aperta facendo di uno sport diverso dal solito. Il tiro con l’arco, al contrario di quello che molti pensano, è uno sport completo. L’arciere non sta fermo e tira, non esiste solo il tiro statico. Si usa la testa, servono concentrazione, attenzione, equilibrio, abilità. Nel tiro con l’arco di campagna ci si muove lungo un percorso nel bosco, tra salite e discese, l’atleta deve capire e valutare le distanze, trovare il proprio equilibrio e la propria posizione anche su terreni impervi. Gli atleti che ottengono risultati nelle gare nazionali uniscono anche allenamenti a livello fisico”. Il primo passo è imparare ad usare l’arco in sicurezza (con i bersagli nel paglione) poi “ci si può iniziare anche a divertirsi con le sagome 3D”.

Quanto ci si allena per raggiungere traguardi a livello nazionale? Almeno tre volte a settimana

arcieri“Purtroppo – conclude Mangiarulo (affiancato negli Arcieri dal segretario Paolo Viscoli) – il campo di Acquabona non è al coperto e il meteo incide sugli allenamenti. Ci stiamo muovendo con il Comune per avere a disposizione un campo di tiro da 50 metri per allenarsi alla targa. Diciamo che stiamo sondando il terreno…”.

Intenso anche l’impegno in ambito sociale. Tra le attività: la collaborazione con l’associazione Efesto e con Giocamuseo (nell’ambito della Festa dell’Archeologia) e le ‘lezioni’ con i ragazzi delle classi prime della scuola Dante Alighieri (“ospitando al nostro campo circa 120 ragazzi e ragazze che hanno potuto conoscere l’evoluzione dell’arco dal Medioevo ad oggi”).

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L’AGENZIA PER LO SPORT DI ROSIGNANO

Il consiglio dell’Agenzia per lo Sport di Rosignano è formato da: Riccardo Nannetti (presidente); Andrea Leonardi e Matteo Pecorini (vicepresidenti); Isa giudici, Paolo Pescia, Massimo Iacoponi, Maurizio Tempestini e Maurizio Poggetti (consiglieri).

Per contatti e informazioni: Fb Agenzia per lo sport Rosignano; Instagram agenziaperlosport_rosignano; mail rosignanosport@gmail.com; telefono 329-8115007.

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