Simone Vitalini, (anche) pittore, è innanzitutto una brava persona- e le etichette, si sa, fanno male al cuore e all’Arte; ma più forte di tutta la retorica, deve pur esserlo il piacere di dire le cose per come si pensano. No?

simone vitaliniE allora, questo antimaledettismo – il cui contrario tanto piace a chi va a vedere le mostre – come si traduce in pittura?

Semplicemente, partendo da una passione corrispondente a una dote che si ha fin da ragazzi, la quale non si trova però bene con l’istituzionalizzazione dei parametri scolastici.
In seguito, col maestro Gani dell’università Popolare di Rosignano, liberi ormai dai voti si sviluppa un’arte figurativa tipica delle nostre parti, bisnipotina dei Macchiaioli, finché la voglia di astratto di Simone a un tratto esplode- quasi senza accorgersene.

simone vitaliniI colori come vettore emotivo e le linee, le geometrie, quasi delle carte geografiche abbozzate per portare la nostra immaginazione dove vuole, a restituire un po’ di ordinato raziocinio: ne esce così una calma, non urlata, duale libertà. E quella per fortuna non è etichettabile.

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simone vitaliniAndate a vedere la sua mostra a Bolgheri! Dal 16 al 23 giugno, al centro civico di Bolgheri, aperta tutti i giorni dalle 21 alle 23. Il sabato anche dalle 17 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.

Luca Bellofiore