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Immagina di camminare tra i filari al tramonto, un calice di vino in mano, il profumo della campagna intorno, le risate sincere delle amiche più care, le mani che creano bellezza, i pensieri che si fanno leggeri… Un addio al nubilato speciale, elegante, personalizzato, capace di mescolare allegria e quella sana dose di cultura, intesa come scoperta. Alla tenuta Villanoviana Bolgheri, a Castagneto Carducci, si può.
Alla degustazione guidata di vini toscani, in mezzo alla natura, si unisce la possibilità di partecipare, tutte insieme, ad un laboratorio floreale ad hoc per poi portarsi a casa qualcosa fatto con le proprie mani.
“Mi piacciono le cose che fanno stare bene” dice Barbara Monacelli che con il marito Marco Belli, emiliani innamorati della Toscana, nel 2006 ha acquistato il terreno su cui oggi Villanoviana produce e ospita. Il progetto era quello di una ‘semplice’ villa con un piccolo vigneto poi Villanoviana è diventata qualcosa di molto più grande: sei ettari di vigneti coltivati a Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot, Vermentino e Viogner.
Un cambio di rotta (e di vita) quasi inaspettato reso possibile dall’incontro con l’agronomo e l’enologo che tuttora seguono vigna e cantina: “Due figure fondamentali, senza le quali niente sarebbe come adesso – ammette Barbara – Oggi produciamo 35-40mila bottiglie, siamo una realtà giovane che punta molto sulla convivialità”. Esattamente come sul rispetto per l’ambiente: metodi biologici compresa la tecnica Bokashi, unico esempio nell’area di Bolgheri, con trattamento compost naturale che migliora le caratteristiche del terreno e rende le piante resistenti ai parassiti.
E le idee non mancano: “Nel tempo ho ricevuto tante richieste e alla fine ho provato a pensare qualcosa che potesse unire le amiche, le ragazze, ancora di più. Una giornata con noi, in natura, per lasciarsi coccolare attraverso tutti i sensi. Il vino è già un elemento che unisce ma ho voluto aggiungere il laboratorio floreale guidato, grazie alla collaborazione con ‘Dal Giardino di Stefania’, che permette di creare qualcosa in grado di legare le partecipanti ancora di più”.
Sabato scorso una sorta di “prova generale”: laboratorio per realizzare un bellissimo centro tavola di Pasqua e musica con le note suonate dall’arpa. “Per chiudere l’aperitivo con i nostri vini”. E sulla 
stessa scia sarà anche l’iniziativa del 7 e 10 maggio, in occasione della Festa della Mamma.
E poi, ancora, il 23 giugno per San Giovanni (workshop, degustazione vini, assaggio prodotti locali e visita alla cantina). Senza dimenticare la sinergia con il territorio, in particolare con il Calidario. All’insegna del benessere, a 360 gradi.
Per info e prenotazioni: 348 8937296.
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