E’ la festa del vino più “pop” che ci sia. Da 55 anni la tradizione si rinnova nel borgo di Montescudaio, sempre il primo weekend di ottobre. L’apertura della festa quest’anno è in programma sabato 30 settembre, alle 16.30: degustazioni dei vini delle aziende del Consorzio Doc Montescudaio, musica live, mercatino artigianale, street food all’insegna dei sapori tipici. Ma anche escursioni in ebike e mostre.

A noi piace particolarmente questa festa perchè è popolare e vera. Perchè ha una tradizione che affonda le radici nella volontà di un territorio di tradurre la storica vocazione al vino in qualcosa di più. Perchè ogni angolo del borgo riserva una sorpresa, che sia musica, qualcuno che cucina, uno dei volti di Stefano Tonelli dipinti sugli sportelli, o un angolo suggestivo che non potrete fare a meno di fotografare.

IL PROGRAMMA DELLA FESTA

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L’apertura alle 16.30 con la rievocazione del rito della torchiatura, la premiazione del concorso fotografico Marco D’Antilio alla presenza degli studenti dell’istituto comprensivo Griselli e danze popolari. Seguirà l’apertura delle cantine, in via della Madonna, resa per l’occasione “La Via del Vino”.

Festa del Vino MontescudaioLe degustazioni guidate a cura del Consorzio Vino Montescudaio Doc, con i sommelier di Ais e Fisar, sono quest’anno dedicate ai Cru della Doc e si terranno sabato e domenica alle ore 18 al Poggiarello (per info e prenotazioni: 3381258469).

Alle ore 17 apertura della mostra di acquerelli di Lucia Onesti e alle 17.30 esibizione della scuola Danzamania in piazza Matteotti. Immancabile la sfilata di trattori d’epoca e la musica live, con Marco Farinella, dj Ascil nel centro storico e la cover band Nice, alle 21.30 al Castello.

festa del vino montescudaioLa domenica mattina alle ore 9 parte la Vino Bike, il raduno aperto a tutti gli appassionati di bici per una passeggiata ad anello nei vigneti di Montescudaio e sosta aperitivo (possibilità di noleggio ebike, info e prenotazioni a sportello@comune.montescudaio.pi.it). Alle 10.30 la Filarmonica Mascagni introdurrà l’apertura ufficiale della festa del Vino, alla presenza delle autorità locali e regionali: quest’anno l’apertura della Via del Vino sarà data con una sciabolata inaugurale. Grazie alla presenza dell’associazione Sciabola sul Collo, tutti avranno la possibilità di imparare l’arte della sciabolatura.

Il Cedias, centro di Documentazione di Storia e Archeologia, sarà aperto nel weekend dalle ore 16 alle ore 19 e la domenica alle 16 ospiterà un laboratorio artistico sul vino.

Dalle 18 musica nel borgo e dalle 19 al Castello con i Black Heels e il progetto Make Music.

Il gran finale dalle 21.30 con la scoppiettante street band Magicaboola Brass band: lasciatevi trascinare dal ritmo lungo le vie del borgo!

La consegna dei bicchieri il domenica finisce alle 22.30, mentre le cantine resteranno aperte fino alle 23. Anche quest’anno sarà a disposizione un etilometro.

“Anche quest’ anno è arrivato l’ atteso momento della Festa del Vino Doc Montescudaio e non vedevamo l’ ora di viverla nel suo 55° anniversario – commenta la sindaca Simona Fedeli -. Come sempre sarà l’occasione migliore per conoscere gli ottimi vini delle aziende del Consorzio Vino Doc Montescudaio, presenti anche agli stand enogastronomici delle associazioni, che, per l’ occasione distribuiranno solo vini di qualità del Consorzio. La festa del vino, nel tempo, è diventata molto di più di un appuntamento economico e commerciale, per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari del territorio. Ha acquisito il significato di una grande occasione di incontro e di condivisione di gustosi momenti conviviali proposti dalle numerose associazioni presenti con i loro ricchi menù della cucina tipica toscana. Invito tutti i montescudaini a vivere al meglio questa amata festa, che ci rende orgogliosi e fieri, e i visitatori che accorreranno numerosi come ogni anno ad apprezzare anche l’ unicità del nostro borgo, espressa dai volti dipinti dell’ artista Stefano Tonelli. Grazie a chi ha contribuito alla realizzazione di questo progetto e chi parteciperà, condividendone lo spirito goliardico ma anche l’alto valore istituzionale”.