La Pubblica Assistenza di Piombino ha bisogno di un nuovo mezzo, un pulmino dotato di pedana, e per acquistarlo chiede l’aiuto della comunità.
La storica associazione piombinese svolge due fondamentali servizi per la collettività. Dal 2022 si occupa in convenzione con la Provincia e il Comune del trasporto scolastico degli studenti con disabilità. Con un mezzo idoneo l’associazione va a prendere a casa nei comuni di Piombino e in tutta la Val di Cornia i bambini e i ragazzi che ne hanno fatto richiesta per accompagnarli a scuola, secondarie e superiori del territorio, e li riaccompagna a casa. In questo anno scolastico gli studenti che usufruiscono del servizio sono 7 per le superiori, 2 per le scuole medie e 2 per le elementari.
Per questi due servizi la Pubblica Assistenza utilizza un mezzo con pedana mobile che ha percorso in questi anni diverse migliaia di chilometri e deve essere sostituito. Per farlo l’associazione chiede l’aiuto della comunità e delle aziende del territorio: è stata aperta una raccolta fondi, “Un pulmino per i diritti e la speranza”.PER DONARE:
“Il nostro compito come associazione di volontariato – spiega la presidente Anna Tempestini – è da sempre quello di declinare la solidarietà in azione concreta verso chi ha bisogno, cercando di dare risposte immediate: negli ultimi anni questo viene portato avanti con difficoltà economiche sempre più pressanti e pesanti a causa, anche, del lievitare, sempre più preoccupante dei costi. Il trasporto degli studenti diversamente abili a scuola è un servizio se non tra i più urgenti, sicuramente inderogabile: permette a studenti e studentesse di Piombino e di altri Comuni della Val di Cornia di raggiungere nei tempi giusti le loro scuole e viceversa di ritornare alle loro abitazioni, rispettando le varie complessità di ciascuno. L’altro servizio, altrettanto importante ed inderogabile, che la Pubblica Assistenza di Piombino, da sola, copre per il 50%, è il trasporto dei pazienti oncologici. Il nostro pulmino viaggia tutti i giorni feriali, anche per le uscite dei nostri ragazzi del centro sociale, e deve essere cambiato. D’altra parte molti dei mezzi che la Pubblica Assistenza utilizza per i servizi del settore sociale e sanitario, non di urgenza, versano in queste condizioni, per cui il piano di rinnovo del parco automezzi procede, ma con lentezza perché le necessità di rinnovo sono superiori alle risorse a disposizione. Ecco – conclude – quindi che ci rivolgiamo al territorio e a tutti coloro che con una donazione vorranno dare il loro piccolo o grande contributo.Ognuno di voi può fare la differenza per i diritti e la speranza”.

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