Ole tapas bar“E’ il nostro angoletto”. Il locale che Ambra e Miguel – cecinese lei, spagnolo lui – hanno aperto due estati fa, una volta tornati in Italia. “L’inverno lo passiamo a cercarci i prodotti in giro per la Spagna, li testiamo, proviamo a scoprirne il percorso e l’evoluzione, scegliendo quelli meno commerciali, con attenzione alla tradizione e alla qualità”. E’ così che, poi, l’estate del Olè Tapas Bar prende forma. Tra la scelta della musica e quella dei piatti da proporre. Una stagione che sta per finire, vissuta in mezzo a tantissimi ragazzi e giovani che sabato 1 ottobre saluteranno l’estate con la festa di chiusura. Un festival circense, con la musica (ovviamente) e gli artisti di strada.

Ambra e Miguel si sono conosciuti alle Canarie. Ambra ha vissuto lì per tanto tempo, occupandosi di ristorazione, ma in tutto quel periodo non si sono mai incrociati. L’incontro (e l’amore) è scattato quando lei è tornata a trovare alcuni amici. “Insieme abbiamo aperto a Tenerife prima un bar sul mare, poi un ristorante. Musica cinque giorni a settimana, ma anche tanti problemi con i vicini e le case intorno. Ecco perché tornando in Italia, a Cecina – dove sono nata -, abbiamo cercato un posto senza vicini!”. E la musica è tornata in primo piano, con artisti provenienti anche dalla Spagna. Compreso Xolaka, street artist che a inizio stagione ha realizzato il murale sulla terrazza principale del Tapas Bar Olè.

Tapas bar olè“La parte bar l’avevamo ben chiara fin dall’inizio, l’idea di cucina si è formata invece più lentamente, partendo anche dai piatti della famiglia di Miguel”. Nel menu, richiestissime, ci sono las albóndigas de mama Maria ovvero le polpette di carne della mamma di Miguel. “La sua famiglia viene dall’Andalusia, qui la cucina risente ancora delle influenze arabeggianti. L’uso delle spezie è una conferma”. Il rapporto diretto con i produttori permette poi di portare in tavola, per esempio, non il ‘solito’ Patanegra. Stessa ricerca ‘sul posto’ anche per i vini. “Chiuso il locale ci riposeremo un po’ anche perché la stagione è stata faticosa, dalle colazioni fino alla cena con numeri da ristorante nonostante la piccola cucina. Ma l’idea è quella di partire per andare alla scoperta del nord della Spagna, famosa per i prodotti ittici, i formaggi, i salumi. Ci lasceremo ispirare”. E tra i progetti futuri, guardando già a primavera, c’è già anche un grande evento benefico, sulla scia di tante altre iniziative legate al territorio e al sociale che Ambra e Miguel portano avanti da tempo.

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Tapas bar OlèMa prima, sarà tempo di festeggiare. Sabato 1 ottobre musica da mezzogiorno in poi, un mercatino con gli artigiani locali, tanti artisti circensi.

“Un festival che verremmo diventasse un format, da replicare anche in altre location”. Tema: il circo con tutte le sue declinazioni.