maite distlileria liberaQuel salto che ‘fa tremare i polsi’ ma che ti regala la felicità che stavi cercando. Per Francesco Menicucci e la compagna Olivia l’approdo è stato Maite Distilleria Libera.

Francesco, piombinese, e Olivia, originaria di Carrara, lavoravano entrambi a Milano. “Siamo due ex addetti al marketing nei settori della moda e del beverage, immersi nella pubblicità e nei social. Poi ad un certo punto è arrivato il Covid, Milano è cambiata, tutto è cambiato. Abbiamo scelto di tornare in Toscana. E ci siamo rifugiati a Carrara”. Ed è qui che il sogno ha iniziato a prendere forma, tra mille cavilli e passaggi burocratici e una serie infinita di esperimenti in casa.

maite distilleria liberaMaite si presenterà in ‘terra livornese’ (“per me un’occasione di tornare a casa” dice Francesco) nella due giorni di Spiriti al porto: gin, amari e distillati al porto di Rosignano.

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A causa delle previsioni meteo avverse per la giornata di sabato l’evento si terrà solo domenica con orario prolungato, dalle 12 alle 23.30.

Maite, che ha aperto i battenti a settembre 2022, è dichiaratamente frutto non della ragione “ma di una lucida, visionaria follia” come recita la scritta che campeggia nella home del sito web.

“Maite Distilleria nasce dalla passione per i distillati che ci ha sempre accompagnato. Tutto il processo è artigianale, fatto a mano al 100%, dalla miscelazione delle spezie all’etichettatura. Tre gin e una vodka che raccontano moltissimo del territorio ma anche dei nostri viaggi”.

maite distilleria liberaSpiaggia lunga è un gin che è una dichiarazione d’amore per quel tratto di mare che da Baratti passa per Cala Moresca: “Le botaniche principali sono quelle che nascono spontanee lungo la costa tirrenica che si uniscono ai profumi delle spezie del lontano oriente. E’ un London Dry distillato seguendo una spiaggia immaginaria così lunga da unire due mari e due terre”.

maite distilleria liberaFiamma nasce, invece, da un errore: “E’ il prodotto di un fortunato incidente. Durante la tostatura di alcune spezie le bruciammo per sbaglio creando un aroma unico. Da quel momento abbiamo sperimentato passando a fiamma viva alcune delle botaniche principali che compongono la ricetta, fino ad arrivare a questo distillato profondo ed estremamente caratteristico”.

Poi c’è Statuaria, la vodka distillata con un passaggio attraverso il Marmo bianco di Carrara, come si faceva a fine Ottocento per la grappa: “Il carbonato di calcio che forma il marmo – spiega Francesco – ha la capacità di eliminare le impurità del distillato e di arricchirlo di un gusto unico. Statuaria è una vodka forte e delicata, come il cuore della terra”.

In ‘catalogo’ c’è anche Furia (che non sarà presente, però, a Spiriti al porto), un London Dry Gin prende il nome dalla furia dei venti che ogni primavera accarezza la costa, riempiendo l’aria del profumo inebriante del mirto selvatico e del ginepro. Infine, gli aperibox per le proprie serate tra amici. Da provare!

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