La separazione dei genitori è un momento delicato, sono mille le domande che gli adulti si pongono e mi pongono: ansie e timori legate ai figli e al loro parlare di questo e lo faremo in più puntate perché ogni situazione è diversa e gli interrogativi possoni essere molti. Se avete dubbi e domande, avremo modo di rispondere nelle prossime puntate: in questa proveremo a vederla dal punto di vista dei figli. 

Il momento della separazione dei propri genitori non è un momento facile, soprattutto per un bambino. Sono molte le domande che i figli si pongono così come sono tante le loro ansie ed i loro timori. 

Non è sempre facile, per un genitore, trovare parole giuste per spiegare al proprio figlio cosa stia accadendo e quali saranno i cambiamenti ai quali andrà incontro. 

Pubblicità

Le separazioni non sono tutte uguali perché ciò che può portare alla rottura della coppia coniugale è specifico per ogni situazione. Quello che invece dovrebbe accomunare tutti i casi di separazione è la collaborazione tra genitori, un aspetto necessario a tutte le età dei figli.

Viviamo in un’epoca dove la conflittualità nelle separazioni è elevatissima e purtroppo in questi casi succede che il conflitto prenda il sopravvento, schiacciando il bisogno dei bambini e dei ragazzi. 

Se il conflitto tra i genitori non viene gestito il rischio sarà quello di “costringere” i figli ad “abitarci” dentro e di farlo proprio con gli strumenti che hanno. 

Ovviamente non a tutte le età si reagisce allo stesso modo, dipende molto anche dal momento evolutivo nel quale ci troviamo, ma tutti hanno in comune la stessa cosa: è come se il conflitto dei genitori impedisse agli stessi di vedere il bisogno reale dei loro figli, come se un gigantesco banco di nebbia si posasse lungo la strada che stiamo percorrendo. 

La modalità con la quale i bambini si adattano alla separazione dei genitori dipende per lo più da come gli adulti gestiscono questo processo e dalla loro capacità di collaborare. 

separazione Bisogna considerare che è possibile non funzionare più come coppia coniugale pur rimanendo allo stesso tempo due bravi genitori: due ruoli che devono necessariamente rimanere distinti all’interno della dinamica di separazione. Invece molto spesso si fa l’errore di “creare” delle rappresentazioni di un genitore disfunzionale solo perché all’interno della coppia è stato percepito così.

Inoltre i bambini, così come i ragazzi, hanno bisogno di capire che, nonostante non abitìno più con i genitori sotto lo stesso tetto, questi rimarranno comunque sempre legati a loro, accompagnandoli nella loro crescita. 

Se i bambini avranno una “spiegazione” semplice e protettiva nei loro confronti su come si sia arrivati alla separazione, non penseranno di esserne loro la causa, cosa che molto spesso purtroppo accade. Con ciò potranno smettere di pensare di far tornare la famiglia unita.

Questi ultimi due pensieri sono molto ricorrenti nei bambini e se non trattati possono diventare importanti sofferenze.

Un errore molto comune?

Pensare che se i genitori non litigano di fronte ai figli sia impossibile che loro notino un clima familiare teso. I bambini così come i ragazzi capiscono quando i genitori stanno bene così come quando non vanno d’accordo.

Non è con gli occhi che lo vedono, ma è il loro cuore a percepirlo

Forse a volte è proprio quel “far finta di niente” e “far finta che vada tutto bene” dei genitori che dà spazio ai figli di fare libere interpretazioni della situazione familiare. Per questo è importante chiarire la situazione con parole protettive e mostrarsi collaborativi per evitare che le libere interpretazioni diventino motivo di sofferenza.

separazione Linda Frongillo è psicologa clinica che si occupa di psicoterapia e psicoanalisi del bambino e dell’adolescente e questa è Bada Linda – Psicorubrica per genitori & figli! E’ possibile porre domande, chiedere un’opinione, esporre un ‘caso’, sfogarsi e raccontarsi, anche mantenendo l’anonimato. Basterà inviare una mail alla nostra casella di posta elettronica redazione@badali.news e aspettare la domenica.