Vi capita di inciampare nella gioia?

Sì, inciampare. Quando la vita ci porta alla soddisfazione di un nostro bisogno o quando vediamo realizzato un desiderio ci sembra di inciampare nella gioia. Come se la gioia fosse qualcosa che accade ma al cui accadere noi non abbiamo partecipato così tanto. Altre volte invece ci sembra di essercela proprio meritata quella gioia, come qualcosa che abbiamo guadagnato con il nostro impegno e determinazione.

PsicorubricaLa gioia è un’emozione di base, la ritroviamo nelle sequenze emotive tipiche di più sistemi motivazionali interpersonali, di cui abbiamo parlato in anche in precedenti articoli. Tali sistemi sono degli insiemi di regole che guidano il comportamento in modo ordinato in vista della realizzazione di uno scopo, di una meta. Così ritroviamo la gioia come emozione piacevole nel sistema di attaccamento, quel sistema che si attiva ogni volta che ci sentiamo fragili e vulnerabili e abbiamo bisogno di vicinanza protettiva, allora la gioia che sperimentiamo viene dal fatto di essere stati confortati, ci sentiamo al sicuro e possiamo permetterci di sviluppare fiducia.

Pubblicità

PsicorubricaMa la troviamo anche come emozione condivisa nel sistema cooperativo, quel sistema motivazionale che si attiva ogni volta che perseguiamo in modo congiunto un obiettivo comune, allora arriva gioia per aver ottenuto un successo condiviso. Ma la troviamo anche nel sistema del gioco sociale, sotto forma di divertimento, nel sistema della sessualità di coppia come gioia dell’appagamento del desiderio e nel sistema affiliativo, come la realizzazione del nostro bisogno di appartenenza.

Tutti questi sistemi ci parlano di motivazioni, ossia di quali motivi abbiamo per entrare in relazione con i nostri simili. Questi motivi sono interni al nostro organismo e parlano il linguaggio del corpo. Così la gioia parla il linguaggio delle endorfine, gli ormoni della felicità. Ma parla anche il linguaggio della serotonina, quel neuro-ormone che arriva con il buon cibo, con l’attività fisica e con il riposo, così come il linguaggio dell’ossitocina, l’ormone dell’amorevolezza e della cura o della dopamina, l’ormone della ricerca di novità.
Così vediamo che la gioia è un’emozione ricca di sfumature, possiamo provare quella gioia pervasiva delle endorfine, quella gioia calma di quando siamo forse più vicini a uno stato di benessere, di pace e tranquillità, quella gioia condivisa nella vicinanza fisica e affettiva o nella realizzazione di un progetto, di un’idea che ha preso forma e vita.

La gioia ha molti nomi: contentezza, esultanza, fervore, divertimento, piacere, Psicorubricaentusiasmo, eccitazione, euforia, speranza, ottimismo, felicità, beatitudine. E probabilmente ce ne sono altri. Riconoscere la qualità della gioia che proviamo porta maggiore consapevolezza alla nostra esperienza, ci aiuta a individuare che cosa si è mosso dentro e fuori di noi e ci permette di condividerlo con più padronanza.

Come le altre emozioni la gioia la si può coltivare e autoregolare. Ce ne possiamo prendere cura, così quando ci sembra la più lontana delle emozioni ci possiamo ricordare uno dei suoi nomi e ci possiamo chiedere quale motivazione potremmo sollecitare perché la gioia si faccia avanti nelle nostre giornate.

PsicorubricaE allora chiediamoci: che cosa possiamo fare per sentirci al sicuro? Cosa possiamo proporci come obiettivo personale o lavorativo? Che cosa ci piacerebbe fare per giocare un po’? Quale sport o attività ci permetterebbe di divertirci e condividere? Ci piace stare all’aria aperta? Con chi e dove ci sentiamo al posto giusto?

Con queste domande possiamo intercettare nell’ambiente quali risorse potrebbero esserci utili per realizzare il nostro bisogno, per portare alla meta la nostra motivazione. Ricordiamoci che la gioia arriva quando abbiamo rimosso gli ostacoli alla realizzazione del nostro bisogno, quando i comportamenti che abbiamo messo in atto per raggiungere quella risorsa hanno avuto successo, così che noi saremmo poi spinti a ripetere tali comportamenti e guastarci il piacere che ne deriva.

La gioia è uno stato colmo di appagamento, uno stato di cui ognuno di noi può avere esperienza. Come? Possiamo ricordare i suoi nomi e chiederci quale sia la risorsa che fa più al caso nostro al fine di sentire le endorfine, l’ossitocina, la serotonina e la dopamina scorrerci addosso.

Giada PeriniGiada Perini è psicologa, laureata in Psicologia Clinica e riabilitazione e in Filosofia, psicoterapeuta in formazione presso la Scuola di specializzazione Cognitivo-Evoluzionista (ecco come l’abbiamo conosciuta!). A lei abbiamo chiesto di tenere una psicorubrica su Emozioni e Relazioni

Se avete domande, spunti di riflessione, curiosità per la nostra Psicorubrica scrivete a: redazione@badali.news