Sciroppi con i petali di una rosa che fiorisce una volta l’anno. Piante selvatiche, come il crespigno, che siamo abituati a vedere e etichettare come “erbaccia” e che invece diventano un ottimo ripieno di tortelli. C’è un mondo infinito dietro le piante officinali e le erbe spontanee e c’è un posto dove scoprirlo, a Suvereto.

germandine Era un luogo abbandonato da oltre 10 anni, gli olivi erano coperti da rovi. Ma quando Scilla e la sua famiglia lo hanno trovato è stato amore. “E un gran lavoro, di immaginazione prima e fisico poi”. Oggi Le Germandine sono un agriturismo, ma soprattutto un’azienda biologica che coltiva e trasforma piante officinali, le fa conoscere e ne racconta i mille usi e poteri.

germandineTutto comincia in Liguria, nel 1992. “Non è un territorio che ha una grande vocazione agricola. I terrazzamenti, i muretti da fare e rifare, gli spazi che sono talmente ridotti che non è possibile neanche pensare di espandersi. Così con la mia famiglia abbiamo deciso di cambiare, crescere altrove”. Altrove è Suvereto, quasi per caso. “Non c’era nulla, tutto abbandonato. Come prima cosa abbiamo trapiantato le piante, poi ristrutturato la case secondo i principi della bioedilizia, anche riutilizzando i materiali originali”.

quando abbiamo visto questo posto ce ne siamo innamorati ma è servita tanta fantasia per immaginare come sarebbe diventato

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germandine L’agriturismo ha sei posti letto ma ospita soprattutto pranzi, degustazioni, tappe di trekking e laboratori, i momenti finali dei corsi che Scilla organizza per far conoscere i tanti usi delle piante che coltivano, a partire da quelli semplicemente culinari. Suvereto ha un’ottima rete di sentieri, grazie al lavoro di un gruppo di volontari (Suvereto Trekking) e le Germandine ne incrociano alcuni, finendo così spesso per ospitare gruppo di escursionisti ai quali far scoprire quante delle erbe che nascono spontanee e che a malapena solitamente notiamo, possono essere utilizzate in cucina, e non solo, con risultati sorprendenti.

germandine Scilla ha 30 anni da poco. Laura, sua madre, è un’erborista. Lei invece ha studiato tutt’altro, Lingue. Ma dopo 3 anni in ufficio davanti al pc ha capito che non faceva per lei, si è licenziata ed è tornata “sul campo”, nel senso più letterale del termine. Adesso apre le porte dell’azienda con l’obiettivo di far avvicinare le persone alle piante officinali e insegnare loro a conoscerle, riconoscerle e utilizzarle. Qui, nel laboratorio costruito in legno e paglia, le piante vengono estratte, trasformate in prodotti fitoterapici e imbottigliate. O in prodotti alimentari, come tisane. E liquori anche. C’è il digestivo 24 erbe, quello di mirto e quello di arancio. Poi c’è una cosa particolare, una ricetta ligure, uno sciroppo non alcolico di rosa gallica officinalis, fatto con i petali di questa particolare varietà di rosa che fiorisce una volta l’anno e sfiorisce subito. Che può essere messo sul gelato, o sui dolci, o diluito e diventare una bevanda.

lavoravo in ufficio, davanti al pc. ma poi ho deciso di lasciare tutto per tornare nel campo

germandineMa quello che non ti aspetti arriva dalle piante che crescono spontanee, quelle che abbiamo sempre visto e mai usato. “E’ un sapere che si sta perdendo, le nostre nonne sapevano riconoscerle e usarle”. La bietola selvatica, il crespigno, la caccialepre, i rapicelli, il finocchietto. Ai corsi delle Germandine partecipano soprattutto donne, ma l’età è molto varia. E spesso arrivano da fuori regione e ne approfittano per un weekend in Costa degli Etruschi. Solitamente si va sul campo, si cercano e si raccolgono. Poi se ne imparano i “poteri”. “Il biancospino ad esempio è ottimo per l’ipertensione, dell’olivo stesso si conoscono le proprietà ma si sottovalutano i tanti usi che si possono fare delle foglie e delle gemme, l’elicriso per mitigare gli effetti delle allergie”. E poi le piante in cucina. “Insegniamo come usarle, se crude nell’insalata, o cotte per torte di verdure o tortelli, suggeriamo abbinamenti e il momento migliore dell’anno per raccoglierle”. Mille usi, a portata di mano, ma da scoprire. Qui trovate il calendario dei corsi 2022