Ervin Laszlo, filosofo della scienza, teorico di una nuova coscienza planetaria sui temi del cambiamento climatico e della pace, da oltre 40 anni risiede nel comune di Montescudaio. In un momento di particolare conflitto sociale come quello che stiamo vivendo, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto importante dare un segnale che veicoli nella comunità, soprattutto nelle giovani generazioni, contenuti legati ai temi della pace, dell’etica e della preservazione del pianeta. In questo contesto si inserisce la mozione proposta dalla maggioranza per l’assegnazione della civica benemerenza al professor Laszlo e approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale.

La civica benemerenza è un riconoscimento simbolico conferito a coloro che con opere concrete nel campo delle scienze,delle lettere, delle arti, dell’industria, delle professioni e del lavoro, della scuola, dello sport, del volontariato sociale, nonché con gesti di coraggio e abnegazione civica abbiano in qualsiasi modo giovato e reso onore a questo territorio.

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Ervin Laszlo ha pubblicato più di 100 libri, tradotti in 24 lingue, e oltre 400 articoli, possiede un dottorato di ricerca alla Sorbona e ha ricevuto quattro dottorati ad honorem.

Tra i numerosi premi e riconoscimenti da lui ottenuti figurano il Premio Goi per la pace del 2001 e il Premio Lussemburgo per la pace del 2017,

nonche’ una duplice candidatura al Premio Nobel per la Pace (2004 e 2005). 

“Il Comune di Montescudaio, dove ho il piacere di vivere da quasi quarant’anni – ha commentato il professor Laszlo – è il luogo dove mi sono sentito a casa, fin da subito. Un giorno di tanti anni fa viaggiando in macchina con la mia famiglia scelsi di fermarmi nei dintorni e di visitare la campagna.

Quel giorno, come ho scritto nel mio libro The Tuscany Dialogues, ‘I didn’t choose this place, it chose me’”.

“Per noi è un onore che una personalità del calibro del professor Laszlo abbia scelto Montescudaio per vivere – ha sottolineato la sindaca Simona Fedeli -. In questo particolare e delicato momento della nostra storia, in cui i due grandi temi mondiali che caratterizzano il nostro presente e il nostro futuro sono il cambiamento climatico e le guerre, e che un grave conflitto nel cuore dell’Europa pone al centro del dibattito culturale il tema dei diritti internazionali, ci sembrano fondamentali il lavoro del professor Laszlo  come filosofo dello scienza e teorico di una nuova coscienza planetaria, e il suo invito a un cambio di direzione”.

La cerimonia di assegnazione del riconoscimento è in programma per il giovedì 28 aprile: sarà aperta alla cittadinanza, con la partecipazione delle associazioni locali e della scuola.