ciotola imperfettaSi comincia dai detersivi sfusi, che si vanno a ricaricare sempre con la solita tanica. Poi si passa ai prodotti per l’igiene personale, bagnoschiuma e saponi, abbattendo totalmente gli imballaggi e i flaconi di plastica da buttare. E si finisce per andare a fare la spesa con i barattoli, per ricaricare di farina, pasta, cereali per la colazione e frutta secca. “Non serve stravolgere tutto, si comincia a piccoli passi, cambiando le proprie abitudini”. E così si finisce per cambiare il mondo, e se non il mondo, ognuno di noi può fare comunque una bella differenza per l’ambiente.

Nasce così la Ciotola Imperfetta, la piccola bottega di Dora, a Cecina. Che quando si è trasferita a Cecina dal Nord Italia per amore del suo compagno, era in cerca di un lavoro che rispecchiasse anche la sua filosofia di vita. “Avevo voglia di fare qualcosa che trasmettesse anche un messaggio, che mi permettesse di entrare nel quotidiano delle persone. E così è nata la Ciotola Imperfetta”. Quando entri qui dentro trovi prodotti da acquistare, ma anche consigli, suggerimenti, idee, ricette. Che arrivano da Dora ma anche dagli altri clienti, perchè ognuno ha la sua “linea”.

IL MIO CONSIGLIO E’ DI PARTIRE DA UNA COSA, PROVARE, NON STRAVOLGERE TUTTO INSIEME

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ciotola imperfetta“Ci sono i superorganizzati, hanno barattoli di tutte le misure. Ma ci sono anche quelli che proprio non riescono, ma insistono. E si affezionano a un prodotto, la frutta secca ad esempio, e allora io gliela do dentro i sacchettini di carta e poi loro a casa la mettono nei barattoli”. Le abitudini del resto non possono cambiare in un attimo. “E non è neanche quello che consiglio, anzi. Io suggerisco di partire piano, di scegliere un settore e partire da lì, poi difficilmente si torna indietro. Magari parti dai detersivi e dai saponi sfusi e finisci per usare lo shampoo solido, sul quale non avresti scommesso. E’ un lavoro lento e costante”.

ciotola imperfettaAnche Dora è partita piano, un pezzo alla volta. “Avevo sfuso puro, detersivi, cereali, pasta e farina”. Poi è arrivato l’angolo dei cosmetici biologici e naturali e anche quelli sfusi, gli spazzolini senza plastica. E la spesa a km zero. “Frutta e verdura che è possibile avere su ordinazione, iscrivendosi alla newsletter. Anche qui l’obiettivo è ridurre gli sprechi: ordini quello che vuoi e lo ritiri in negozio quando vuoi. E sono prodotti naturali e a km zero, o particolari, come i mango e gli avocado della Sicilia”.

ABBATTERE GLI IMBALLAGGI, RIDURRE AL MINIMO L’USA E GETTA, SCEGLIERE AGRICOLTURA LOCALE E PRODOTTI NATURALI

ciotola imperfettaE l’ultima novità è la stoviglioteca. La filosofia alla base è sempre la stessa: ridurre al minimo i rifiuti e l’usa e getta. “Ci ho riflettuto molto, perchè si tratta di plastica dura riutilizzabile ma permette di ridurre gli sprechi. Pensiamo alle feste di compleanno dei bambini, quanti piattini e bicchieri si usano. E farlo quando siamo in mezzo ai bambini è anche estremamente educativo”. Alla Ciotola Imperfetta è a disposizione un kit di piatti, posate, bicchieri e ciotole per 30 persone, per ora. Il noleggio è di 4 giorni: si prendono, si usano, si lavano e si riportano. “Ho scelto un prezzo simbolico, 5 euro. Ma è soprattutto un altro strumento per parlare di questa cosa, di cosa possiamo fare per diminuire l’usa e getta e i rifiuti”.

ciotola imperfettaPrendere l’acqua alle fontanelle o nelle bottiglie col vetro a rendere. Scegliere i prodotti giusti, preferendo quelli che ricarichi e riducendo gli imballaggi da buttare via, optare per l’agricoltura locale. “Anche ciò che all’inizio può sembrare faticoso e impossibile, in realtà quando si prova non lo è, se fatto un passo alla volta. Datevi l’opportunità di cambiare!“.