Da Cascina a Cecina, e ritorno. In occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci-Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani all’’Osservatorio Gravitazionale Europeo di Cascina, nella campagna pisana, è stata inaugurata “Frange di Interferenza, installazione di land art interattiva a cura di Luca Serasini e Massimo Magrini.

Un’inedita esplorazione e interpretazione, tra arte e scienza, della capacità dell’esperimento Virgo di ‘ascoltare’ le onde gravitazionali generate a milioni o miliardi di anni luce dalla Terra e, allo stesso tempo, di monitorare i segnali  provenienti dall’ambiente naturale e umano in cui è immerso.

Pubblicità

Spazio SerasiniIl ‘riflesso’ su Cecina è una mostra allo Spazio Serasini, in via Ticino 8. E’ qui che è possibile visitare “La Geometria del Tempo” (di Luca Serasini e Massimo Magrini, a cura di Eleonora Raspi), esposizione che racconta la storia e il progetto dietro all’installazione di land art negli spazi dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo. La mostra, che  include opere su carta di varie dimensioni e tecniche, suoni e una videoinstallazione, sarà visitabile fino a metà novembre su appuntamento telefonando al numero 347 7574083.

L’installazione a Cascina sarà, invece, visitabile fino al 22 ottobre, ogni martedì e sabato dalle 11 alle 13, per prenotare scrivere a info@ego-gw.it.

serasiniCome si cattura il suono del nostro universo? Attesa, immobilità e ascolto sono le idee chiave da cui nasce la riflessione dell’artista visivo Luca Serasini e del sound designer Massimo Magrini.

In “Frange di Interferenza” Serasini ha ricreato su una scala molto maggiore di quella dell’esperimento, la figura delle frange di interferenza, il segnale di luce tramite cui le onde gravitazionali si rivelano e prendono una forma ‘visibile’ in Virgo. Esplorando le grandi frange ‘disegnate’ sul prato, i visitatori vengono immersi in un paesaggio sonoro creato appositamente da Massimo Magrini, attraverso un’ app scaricabile sul proprio smartphone, in cui i remoti echi di eventi cosmici si confondono e identifica con i ‘rumori’ ambientali più prossimi (anche quelli non udibili): le vibrazioni della terra o il sibilo del vento, il battito delle pale eoliche, l’impatto delle onde del mare sulla costa tirrenica, i rumori prodotti dall’uomo. Testi e curatela sono di Eleonora Raspi, Vincenzo Napolano e Valerio Boschi.