C’è un’identità. Da valorizzare, ritrovare, promuovere. “Contadini vissuti sul mare”, è questo il titolo dell’incontro che venerdì 21 ottobre alle 17 si svolgerà nella biblioteca comunale di San Vincenzo nell’ambito della prima edizione di “Oleum”. E non è un titolo scelto a caso. Chi sono, infatti, i contadini vissuti sul mare? A spiegarlo è Ilio Barbieri, bibliotecario, appassionato e studioso di storia locale.

ilio barbieri“Sono gli abitanti stessi di San Vincenzo. Questa è l’origine, la peculiarità che non va dimenticata. Il nostro è un piccolo comune. Per estensione territoriale arriviamo a 33 km quadrati, siamo un francobollo. Non solo. San Vincenzo non ha una vocazione agricola come il restante territorio, da Campiglia a Castagneto. La produzione di olio non raggiunge livelli quantitativi paragonabili a quelli degli altri comuni limitrofi. Ma abbiamo comunque una storia da raccontare. Se guardiamo indietro nel tempo, la produzione prende il via secoli fa ma si è sviluppata dall’Ottocento in poi, in occasione delle bonifiche. Furono gli Alliata ad impiantare la maggior parte degli oliveti presenti anche oggi”. E le ricerche di Ilio Barbieri prendono spunto proprio dall’Archivio Alliata.

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“Il dato presente nelle carte è interessante: al 1 gennaio del 1895, anno del matrimonio tra Gherardo della Gheradesca e la Contessa Olimpia Alliata e di ricognizione sui terreni, erano presenti 6.545 piante di olivo. Un numero non insignificante. Il podere con maggior estensione era quello di San Dazio che ancora oggi può vantare una bella oliveta consistente sulla via per Campiglia. Dall’archivio si evince anche quante piante adulte erano in produzione, quante sotto i dieci anni e anche il numero degli esemplari piantati nell’ultimo anno. A conferma che l’azienda Alliata investiva notevolmente sulla produzione di olio. In questo periodo, infatti, era presente una vivace commercializzazione, per entrambe le tenute di Rimigliano e Biserno. Senza dimenticare l’impiego dell’olio nella friggera di San Vincenzo, lo stabilimento per la conservazione delle sardine creato dal Conte della Gherardesca”.

E se questa è la storia, “Oleum – L’olio del mare” – organizzato dalla Pro Loco – vuole proprio partire dal prodotto per promuovere non solo San Vincenzo ma tutto il territorio: “Al di là dei confini tra comune e comune” dice Ilio Barbieri.

Al termine dell’incontro in biblioteca per tutti sarà offerta una 𝗱𝗲𝗴𝘂𝘀𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗼𝗹𝗶𝗼 𝗲 𝗯𝗿𝘂𝘀𝗰𝗵𝗲𝘁𝘁𝗲.

Il giorno successivo, sabato, appuntamento con l’Aperiolio.