Dove il silenzio è magico
Due notti alla Gualda Vecchia
La colazione? Una delizia
di profumi e sapori

Il tempo è sospeso. Sembra fermarsi in modo naturale e senza alcuno sforzo. Il silenzio ti avvolge prezioso.

Ho trascorso due notti al podere La Gualda Vecchia di Monteverdi Marittimo e quella sensazione di coccola gentile è ancora ben presente nella mia mente, anche al rientro a casa, nel solito ed incessante caos quotidiano.

Ecco il nostro Provato per voi!

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Bruna ci ha accolto con grazia. E conoscendo la sua famiglia (il compagno, i due figli e tutti gli amici a quattro zampe che popolano il podere senza essere invadenti) diventa chiaro come ogni dettaglio racconti una scelta di vita. Un percorso alla ricerca di radici ed equilibrio. La Gualda Vecchia è stato voluto e pensato come un rifugio dove il benessere, la bellezza, il respiro a contatto con la natura delle dolci colline di Monteverdi si proietta dalla famiglia di Bruna a tutti gli ospiti.

Noi abbiamo soggiornato nell’appartamento Leccio. E la sensazione è stata quella di un ritorno all’autenticità. L’ingresso si affaccia su quella che un tempo fu la porcilaia. L’antico muretto a secco delimita l’area esterna. Sveglia con calma, nel più completo silenzio, dopo la cena all’Art Cafè-Wine Bar di Sassetta (suggerito da Bruna, ottimo!).

Colazione baciati dal sole: un’esperienza che si apprezza con gli occhi e con il palato. I prodotti del territorio (a partire dal pane dello storico forno della zona) vengono serviti in abbondanza e con una scelta accurata, esattamente come la mise en place.

Tutto ciò che è in tavola esprime quell’eleganza garbata che è un invidiabile dono naturale

Il panorama della ‘terrazza’ spazia su tutta la Val di Cornia, dalle colline metallifere all’Isola d’Elba. Ed è in questo magico contesto che ha trovato il suo spazio il Giardino Emozionale, ‘creatura’ di Bruna progettata dall’architetto Caterina Angela Contu: l’anfiteatro naturale, le amache, il regno del fuoco, fino alla piazza dell’acqua che ospita docce, una vasca idromassaggio e la sauna in legno.

A dare il benvenuto a chi arriva si susseguono le evocative porte rosse immerse nel verde, geometrie e labirinti. Le piante, oltre 3mila, sono state messe a dimora una per una, ognuna con un suo significato e un ruolo. L’orto della Gualda Vecchia è un mondo profumato con frutti e ortaggi, fiori eduli e rose antiche ed officinali. Gli spazi del Giardino ospitano esposizioni ed installazioni. Bruna racconta e spiega, conduce gli ospiti e i curiosi che desiderano scoprire cosa sia un Giardino Emozionale in un piccolo viaggio. Padrona di casa accogliente e discreta.

In mezzo al bosco c’è anche una scintillante yurta. È l’abitazione tradizionale dei nomadi dell’Asia e dell’Estremo Oriente ed è immersa nel suono calmante del vento tra le foglie.

Qui prende vita il Selvaticum Atelier, nel quale si svolgono periodicamente mini retreat di yoga (con Gaia Ceccarelli) e occasioni singole e di gruppo per ritrovare se stessi, abbandonandosi alle spalle tensioni e ritmi frenetici.

Nella yurta può essere vissuta anche un’esperienza di coppia per approfondire la connessione e l’affinità, coltivando l’arte dell’ascolto (tutte le info QUI).