È in corso al Parco archeologico di Baratti e Populonia la seconda campagna di scavi archeologici sull’Acropoli curata dal Dipartimento Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, sotto la direzione del Professore Fabio Fabiani.

Giovedì 12 giugno, alle 16:30 (con ritrovo alle ore 16:15) è previsto il primo appuntamento di quest’anno con “Gli archeologi raccontano”, un pomeriggio dedicato alle novità emerse: una nuova occasione per conoscere da vicino il lavoro degli archeologi e per scoprire particolari e curiosità su come si vivesse tra II e I secolo a.C. a Populonia.

Il contesto esaminato si è rivelato, infatti, di alto interesse: le indagini, avviate lo scorso anno, hanno permesso di arricchire il panorama urbanistico antico con un nuovo edificio monumentale, il complesso delle terme pubbliche di età ellenistica, affiancato ai tre noti edifici templari. Le attività di scavo, che anche quest’anno vedono coinvolti studenti e ricercatori, mirano a comprendere le dinamiche storiche che, alle soglie della romanizzazione, vedono la città pienamente ricettiva ai modelli greci e magnogreci nelle pratiche urbane del bagno e dei modelli architettonici e decorativi di tradizione ellenistica.

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“La ricerca archeologica è uno degli elementi vitali del Parco: rende l’esperienza dinamica, in evoluzione e stimola il desiderio di tornare a visitarlo. Scavare all’interno del Parco significa arricchire il percorso di visita anche dopo la conclusione delle indagini, poiché le aree interessate dagli scavi coincidono con i principali punti di interesse. Anche quest’anno, durante le campagne di scavo che si susseguiranno, tornano gli attesi appuntamenti de ‘Gli archeologi raccontano’, un’occasione preziosa per osservare da vicino il lavoro sul campo e i reperti appena rinvenuti” – dichiara Mauro Tognoli, Amministratore Delegato Parchi Val di Cornia SpA.

Lo scavo, condotto nell’ambito di una concessione ministeriale, rientra tra le proposte progettuali avanzate da alcune Università italiane che da anni collaborano con il Ministero della Cultura, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Pisa e Livorno, la Regione Toscana, il Comune di Piombino e la Parchi Val di Cornia. Tale collaborazione si inserisce in una strategia condivisa di ricerca finalizzata al potenziamento e alla valorizzazione del patrimonio del Parco, gestito da Parchi Val di Cornia S.p.A. in virtù di un Accordo di Valorizzazione sottoscritto tra MIC, Regione Toscana e Comune di Piombino, che definisce strategie e obiettivi comuni per la tutela e la fruizione di un’area tanto complessa quanto delicata.

Per informazioni:

www.parchivaldicornia.it

tel. 0565 226445

prenotazioni@parchivaldicornia.it