Vintage, unici e “cuciti addosso”
I costumi di Salmastra e i consigli per l’estate!

Il modello Gorgona, magari verde smeraldo, sgambatura altissima ma sedere coperto. Per un effetto wow assicurato. O un modello più classico, un bikini, ma osando sul colore, laminato oro, argento o bronzo. La parola d’ordine per l’estate 2022 secondo Salmastra è originalità, “perchè ci meritiamo sempre qualcosa di nuovo e di bello”.

Salmastra Swimwear è un piccolo brand, esiste da 3 anni. Dietro la macchina da cucire c’è Carlotta Duranti, da Castiglioncello con tutto il salmastro che c’è. “Ho fatto studi di moda ma non avevo mai cucito, anzi odiavo farlo”. Poi c’è stata l’Australia, tre anni, e il lavoro in una fabbrica di bikini sexy per spogliarelliste. Ed è qui che Carlotta scopre che cucire può anche essere divertente, soprattutto se si tratta di osare.

sono piccole linee, pezzi unici. I tessuti sono “avanzi” di grandi marchi. Una volta finiti… si cambia!

Pubblicità

 

 

 

 

“Al rientro in Italia ho lavorato in una boutique da Gucci, ma non era il mio mondo”. E allora si è lanciata: macchina da cucire e un mondo, quello dei costumi da mare, che è una piccola nicchia. “Non te lo insegnano a scuola. Ho provato e riprovato”. E ora fa anche kimono, pantaloni in jersey, magliette.

Alla base di tutto c’è l’originalità. Nelle idee e nelle scelte dei tessuti, che trova nei banchi dei mercati, tra quelli “avanzati dei grandi marchi”. E il bello sta anche qui: una volta finito non ce ne saranno altri. Solo piccole linee, pezzi unici. 

Aver vissuto poi per 11 anni lontano da qui mi ha fatto prendere una decisione, una delle poche decisioni “stabili” e non confutabili della mia vita: voglio vivere al mare

Unici anche perchè cuciti a mano e “a vivo”, quindi senza cuciture. Come se fossero tagliati a laser, ma senza il laser. Il risultato è uno swimwear che sembra cucito addosso, “dona una vestibilità perfetta, tornano perfetti sui fianchi, non fanno rotolini, non segnano nè stanno larghi ma allo stesso tempo valorizzano”. Perchè non siamo tutte uguali, per fortuna, e i nostri copri sono reali, non quelli delle modelle su instagram. E ci meritiamo un costume che ci faccia sentire belle, non che ci faccia sentire a disagio. “Per i pezzi di sopra ad esempio io non uso ferretti ma ho trovato dei modelli che sostengono. Io ho la quarta e metto solo i miei costumi”.

no cuciture, no stress, no rotolini

Il target? Donne dai 13 ai 45 anni. Che cercano qualcosa di diverso, e modelli che strizzano l’occhio al vintage, con tessuti morbidi, anche 100 per 100 cotone, come erano quelli delle nonne.

L’estate è alle porte, cosa sceglierete?

Per iniziare l’estate? “Consiglio i modelli Marinella, perchè graziosi, dal sapore vintage e perchè il rosso è uno dei pochi colori che si sposa con l’incarnato pallido”.

Cercate qualcosa di poco visto? Puntate sul laminato: argento, oro e bronzo. Forse a prima vista vi sembrerà azzardato ma l’effetto è bello e popolare. E i modelli sono sfoderati, quindi si asciugano in fretta”.

E per chi vuole osare? “Modello Gorgona, sgambatura altissima, ma senza il rischio di rimanere con tutto il sederino fuori. Sexy ma non porno!”

E per tutti i giorni ci sono i kimono colorati ed etnici, da abbinare un po’ a tutto, tattici se si vuole indossare qualcosa di corto come uno short ma non svelare troppo dietro!

I costumi di Salmastra li trovate on line, su www.salmastra.it, o in alcuni negozi selezionati, come Madama Cafe Shop a Casale, il Magazzino a Castiglioncello, Wearing Dast a San Vincenzo. Per il futuro invece Salmastra sogna un laboratorio vero, e una linea di accessori, con le parole chiave sostenibilità e dettagli fatti a mano come segni distintivi, sempre e comunque.