Una raganella nordamericana. E’ stata ritrovata in un container che trasportava legname di noce nero proveniente dall’Illinois e adesso è stata presa in cura dall’Acquario di Livorno. Qui è stata allestita una speciale area tecnica dietro le quinte, con una temperatura tra i 20 e i 25 °C, ben umidificata, e lo staff dell’acquario se ne prende cura nutrendola con drosofile (insetti) allevate nella struttura.

raganella nordamericanaIl nome scientifico dell’animale è Hyla chrysoscelis. Si tratta di una raganella di colore grigio o verde con una macchia chiara sotto ciascun occhio. L’esatta colorazione è determinata dalle attività e dall’ambiente in cui si trovano gli individui, quindi questi caratteri possono variare all’interno della specie. Un aspetto che accomuna tutti gli individui sono le zone di colore arancione o giallo brillante lungo le zampe posteriori. Hyla chrysoscelis è presente nella parte orientale degli Stati Uniti d’America dove ama vivere sugli alberi. Il suo habitat naturale è costituito prevalentemente da boschi umidi situati nei pressi di stagni e paludi.

Il Servizio Fitosanitario della Regione Toscana, che ha effettuato il ritrovamento, svolge quotidianamente controlli alle importazioni presso il Porto di Livorno sui vegetali provenienti da Paesi terzi al fine di verificare che non siano presenti organismi nocivi per le piante che possono minacciare gli equilibri ambientali del territorio dell’Unione Europea. In questo contesto, può capitare che all’interno delle spedizioni siano presenti animali entrati
furtivamente nei carichi, evenienza che si verifica soprattutto in presenza di prodotti grezzi quali il legname non lavorato, come nel caso di questa raganella.

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raganella nordamericanaI tronchi con corteccia provengono direttamente dalle aree di taglio o dalle segherie e non subiscono alcun trattamento disinfestante. Per tale motivo in questi carichi è frequente rinvenire molti tipi di insetti, ragni, residui di terra, acqua, residui di piante e, come in questo caso, animali vivi.

L’Acquario di Livorno, scelto come struttura per accudire questo esemplare, collabora attivamente con tutte le istituzioni scientifiche, le forze dell’ordine e gli enti, come il Servizio Fitosanitario della Regione Toscana, per la tutela dell’ambiente e degli animali, e la cura di esemplari ritrovati in difficoltà e fuori dal loro habitat.