C’è un team affiatato ormai da anni. Una pizza “super digeribile e con poco lievito”. Cucina di mare e di terra con materie prime di qualità e prodotti di stagione. Un occhio attento alla cantina e un conto finale che “cerca sempre di accontentare tutti”.

Sono tanti i punti di forza del ristorante e pizzeria Melì Melò a Castiglioncello. Un locale che il prossimo febbraio festeggerà i primi 15 anni di gestione del suo timoniere, Massimiliano Pani. Adesso è da solo ma quando nel 2008 arrivò da Torino aveva al suo fianco due socie. “Una delle due capitò qui a Portovecchio quasi per caso. Lavoravamo tutti e tre nella ristorazione come dipendenti anche se di fatto gestivamo noi il locale. Decidemmo di trasferirci e di iniziare questa splendida avventura insieme”.

meli melo “Io lavoro in cucina da quando avevo 15 anni e facevo l’istituto alberghiero, è la mia passione”. Una passione che trasmette nei piatti che realizza e ai clienti ormai affezionati ad un locale che, nonostante le trasformazioni della società, riesce sempre a mantenere i prezzi accessibili a tutti. Ma anche e soprattutto al suo giovane staff. A Enrico, il piazzaiolo, che ormai è il suo braccio destro da 10 anni (da quando ha deciso di allagarsi a pizzeria) e ad Alice, Sandra e Tania che si occupano del servizio.

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meli melo “Le nostre pizze sono super digeribili”. Hanno pochissimo lievito e sono realizzate con un impasto particolare, una miscela di farine del mulino fatta direttamente da loro con farina di tipo 0, di tipo 1 e di tipo 2.

La lievitazione è di 36 ore. E poi ci sono i prodotti di qualità come la mozzarella di bufala che arriva dalla Campania o l’olio rigorosamente extravergine toscano. 

“Prima facevamo noi anche il pane. Adesso continuiamo a fare noi tutti i dolci anche se ammetto che è la parte che mi piace meno (ride). Cambio il menù circa ogni mese e mezzo, in base alla stagionalità dei prodotti ma soprattutto quando trovo l’ispirazione”.  meli melo Poi ci sono i piatti che devono rimanere sempre nel menù come la frittura di mare “anche se io l’avrei tolta da tempo, ma non posso”. Altri intramontabili come la tartare di tonno, gli spaghetti alle vongole o la tagliata di manzo (quello che può cambiare sono però gli accostamenti nel piatto). E altri ancora che fanno solo su richiesta come il crudo di mare.

Le pizze, quelle poi cambiano spesso a seconda della fantasia di Massimiliano ed Enrico meli melo anche se in questo caso ci sono le intoccabili come come l’iconica “Myrtatum” con mortadella, pesto e burrata affumicata, la “Nduja, burrata e cipolle” e i grandi classici come marinara, margherita e Napoli. Stesso discorso vale anche per schiacciatine e focacce.

E poi infine ci sono le origini piemontesi di Massimiliano che ogni tanto tornano a farsi sentire, soprattutto durante la stagione invernale quando organizzano serate culinarie a tema con piatti tipici come il fritto misto alla piemontese o la bagna cauda, una salsa calda a base di aglio e acciughe cotta a fuoco lento in olio d’oliva e perfetta per verdure cotte o crude in pinzimonio.

meli melomeli melo

Adesso il locale, come ogni estate, lavora a pieno ritmo. A ottobre, dopo qualche settimana di ferie, si inizierà a pensare alla grande festa di febbraio. Ai primi 15 anni di un locale divenuto ormai un’istituzione per la costa.

Perché dire Melì Melò a Castiglioncello significa mangiare bene e stare in ottima compagnia!

E presto noi di Badalì ve lo racconteremo con uno dei nostri provato per voi!