E’ entrato in porto ieri pomeriggio poco prima delle 16, dopo essere partito da Livorno nella mattinata. Il Giro dei porti e delle marine della Toscana del velista Marco Rossato e della sua Tornavento ha fatto tappa al Marina Cala de’ Medici. Insieme a lui in questo tratto di traversata il compagno di avventure e amico Igor Macera, anche lui velista.

marco rossatoChi è Marco Rossato, il primo velista paraplegico a circumnavigare in solitaria l’Italia

Sia Marco che Igor si muovono su una carrozzina. E entrambi si sono dedicati allo sport in mare dopo degli incidenti. La Tornavento è una barca completamente accessibile e conducibile in autonomia anche da chi come loro non ha l’uso delle gambe. Per andare sottocoperta usano una pedana elettrica e ogni cosa a borda è pensata per andare incontro alle loro esigenze. Ma questa non è l’unica particolarità della barca approdata al Marina Cala de’ Medici: è totalmente green, elettrica, il motore si ricarica mentre naviga a vela. 

marina cala de mediciSono due i messaggi che Marco Rossato sta portando in giro in questo tour che è anche una sorta di riscaldamento per il Giro d’Italia che partirà a brevissimo da Venezia: rispetto dell’ambiente, soprattutto quello marino, e accessibilità dei porti. Il progetto, che ha la partnership di Marevivo, vuole accendere i riflettori sull’importanza di pensare, e ripensare i porti, in funzione di tutti, anche di coloro che hanno delle disabilità.

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“Perchè siamo sempre di più. Dieci anni fa quando facevamo i campionati paralimpici eravamo poche barche, ne dovevamo iscrivere alcune fantasma per impedire che annullassero le regate. Ora ci sono 30-40 barche che partecipano e ancora di più sono gli appassionati che escono in mare per il piacere di farlo. Ma l’accessibilità dei porti è fondamentale non solo per le persone a mobilità ridotta – chiarisce -. Io infatti preferisco parlare di comfort dei porti: una passerella più larga, pontili più bassi, rampe che non siano ripide… sono tutte agevolazioni che rendono un porto più vivibile per tutti, penso ai neogenitori o agli appassionati di vela che sono più in là con l’età. Serve allargare la prospettiva, ragionare pensando a tutti”.

marina cala de mediciL’ACCESSIBILITA’ DEVE ESSERE CONCRETA, NON SOLO SULLA CARTA

I due velisti sono stati accolti al Marina Cala de’ Medici dal direttore e del porto e amministratore delegato, presidente del Consorzio Marine Della Toscana, Matteo Italo Ratti. “Abbiamo subito accettato di accoglierlo con entusiasmo perchè abbiamo sempre dedicato una particolare attenzione alla fruibilità dei porti, intesa non solo come accessibilità per le persone con disabilità ma per tutti. Da anni facciamo percorsi di verifica dell’accessibilità, che non deve essere sulla carta ma concreta. E stiamo parlando anche con l’associazione di Rossato, Timonieri Sbandati, per rendere i porti aperti alle persone ipovedenti. I porti sono infrastrutture pubbliche e come tali, come gli aeroporti, devono essere innovativi, sostenibili e green ma anche accessibili e questo significa anche essere attrattivi a livello internazionale”.