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C’è un borgo che sta investendo su artigianato e creatività. È Suvereto e l’ultima bottega aperta, qualche giorno fa, racconta di un mestiere antico e prezioso. Si trova in piazza Gramsci ed è il laboratorio di liuteria di Francesco Bonfanti.
Madre viareggina, studi in Lombardia, Suvereto è sempre stato un pezzo del suo cuore perché lì la sua famiglia aveva un terreno. Francesco, 33 anni a dicembre, si è diplomato alla Civica Scuola di Liuteria di Milano, specializzandosi nella costruzione e nel restauro di strumenti a pizzico.
“Ho iniziato quasi per gioco. In Brianza c‘è un background importante: Desio ha una grande tradizione di lavorazione del legno, tutti in garage hanno una sega a nastro… A 15 anni ho iniziato a suonare la chitarra e contemporaneamente a realizzare i primi oggetti musicali”.
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All’Università Francesco sceglie Scienze della Formazione alla Bicocca ma scopre anche un corso amatoriale per imparare a ‘costruirsi la propria chitarra’. Il lunedì, ogni settimana, alla Civica di Milano. “Ed è lì che ho capito che esisteva un mondo, una Scuola di Liuteria, dove sono stato ammesso nonostante le tantissime richieste dall’Italia e dall’estero”. La vita di Francesco cambia decisamente rotta. “Dopo il diploma alla Civica di Milano mi sono spostato a Genova per 2/3 anni, per fare esperienza e poi ancora Cremona per studiare tecnica del restauro. Intanto il progetto di Suvereto stava prendendo forma ma ci sono voluti 4 anni prima di poter arrivare ad aprire la mia bottega”.
Tutto grazie al progetto comunale “Artigiani nel borgo”, parte del Pnrr – linea B “Attrattività dei borghi”, che punta alla rigenerazione urbana attraverso il recupero e la riapertura dei fondi sfitti nel centro storico. La prima attività è stata Suberbello, il negozio di articoli in sughero di via Matteotti. Ma sulla stessa scia è nato anche lo studio circolare Soso di Sofia Caponi, che porta a nuova vita capi di abbigliamento di seconda mano, e Suvergreen, servizio di noleggio biciclette e tour guidati. Al termine del percorso, saranno almeno dieci le nuove attività nel paese. Ogni apertura è un tassello in più che va a caratterizzare Suvereto. Non solo: la bottega di Francesco (50 mq che sono un vero e proprio viaggio nella musica e nella tradizione) si trova in un angolo che nei prossimi mesi accoglierà anche il Palazzo della Cultura, un centro dedicato alla crescita culturale e creativa del territorio.
L’inaugurazione è stata una vera festa: “Sono venuti molti colleghi. In 24 tra liutai, restauratori e tecnici del settore radunati per una sera a Suvereto”. Il lavoro non manca, perché il suo nome è già molto conosciuto nell’ambiente. “In cosa sono impegnato in questo momento? Oltre alle riparazioni, mi sto occupando della costruzione di alcuni strumenti nuovi. Una chitarra barocca e una moderna, un liuto e un basso acustico”.
