debora ciulli ceramicaArgilla e ceramica usate come parole, per creare un racconto. Donne che sanno combattere tutte le loro battaglie. Deborah Ciolli usa le mani, il cuore, la testa. Piombinese di adozione, è qui che ha messo radici lasciandosi ispirare dalla natura.

“Sono fiorentina, mi sono trasferita per amore a Piombino ormai molti anni fa. E proprio accompagnando mio marito a un corso, quasi per caso, ho scoperto la ceramica. Perito agrario con studi in chimica e tecnologia farmaceutica, una sera mi sono innamorata. Non è stata subito un’intesa perfetta ma piano piano l’hobby si è trasformata in passione”. Di quelle che cambiano la vita.

debora ciulli ceramica“Ho aperto un laboratorio partecipando ad un bando che permetteva di ricevere un finanziamento a fondo perduto. Ho comprato il forno, fatto corsi con artisti giapponesi e coreani. Il mio maestro è il faentino Giovanni Cimatti”. Prima la maiolica, poi gres e scultura. “E’ così che ho iniziato ad entrare nel labirinto ceramico”. Il mondo femminile e la natura sono il filo rosso del lavoro di Deborah: “Celebro il culto della grande madre, ispirandomi alla cultura delle antiche civiltà matriarcali. Donne vere o del passato, donne contemporanee. Attrezzi non convenzionali”.

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Le donne di Deborah hanno i capelli ribelli e rosso fuoco: “Sono i capelli della mia amica Sandra, volitiva, grande guerriera. E un po’ riprendono le barriere coralline: fragili ma importantissime per l’ecosistema marino. Donne che sono barriera contro tante cose…”. debora ciulli ceramicaL’abbigliamento è ricco, elegante: trame stampate fatte di pizzi e trine “che provengono dagli abiti donati da donne reali. A partire da quelli di famiglia, simbolo di quella consuetudine a tramandare che è tipicamente femminile”. Ma gli abiti nascono anche da elementi naturali: ecco le donne botaniche “i cui abiti arrivano dalle piante che crescono spontaneamente nel mio giardino incolto. A rappresentare, in questo caso, la forza della natura che va avanti per la propria strada”.

Piccole donne, da tenere in casa, o donne di grandi dimensioni (1,75 cm di altezza) come quella in bronzo che fa qualche settimana è esposta a Donoratico alla sede della Bcc-Banca di Castagneto debora ciulli ceramicaCarducci: “E’ dedicata alle donne che producono vino nella zona ed è vestita di foglie di vite”.

Deborah ama le sinergie: oltre ai corsi di ceramica a piombino e Livorno e nelle scuole, collabora con l’associazione Sempre donna insegnando ceramica alle pazienti oncologiche, ai loro familiari e agli operatori. Ha creato anche un piccolo collettivo – le 4 Lune – con cui gira ovunque (a ottobre voleranno in Corea) per esposizioni e mostre sensibilizzando sul tema della tutela della natura e fa parte dell’associazione Pandora che riunisce le donne della ceramica a livello mondiale.

Le sue opere si possono ammirare nel laboratorio di Montemazzano (su prenotazione), in varie gallerie a Piombino, Livorno, Populonia e Marciana Marina.

debora ciulli ceramicaEsperienza appena proposta a Calamoresca (ma ci saranno altre occasioni e altre location durante l’estate): la ceramica sugli scogli. “Un primo approccio alla ceramica, si usano solo le mani, non ci sono attrezzi. Manipolazione libera e un bicchiere di vino. E poi giochiamo in mare con una palla di argilla cruda. Una palla che piano piano si scioglie, senza lasciare traccia del suo passaggio”. Anche in questo caso una iniziativa di sensibilizzazione sui temi dell’ambiente.

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