Ricette tradizionali, rivisitazioni, cenni storici e schede tassonomiche, attività di ristorazione e agricole. Chef Aldo Abastanotti e l’amico biologo Enrico Bulgheri hanno svolto un’accurata ricerca sulla cultura gastronomica delle isole toscane.
La prima tappa ha visto come protagonista la cucina dell’Isola del Giglio, adesso è il turno de “La Cucina all’Isola di Capraia” (Ed. Effigi). Un libro goloso e curioso che sarà presentato sabato 24 maggio alle 18 al porto turistico dell’isola (presso La Salata).
“Il testo – spiega chef Abastanotti – si propone di presentare alcune delle ricette antiche di famiglie isolane, perché non se ne perda traccia: attraverso testi precedenti, interviste a famiglie residenti, registro di un emporio storico e agli addetti alla ristorazione e alle attività agricole dell’isola. Elaborata la ricerca e individuate le origini precise delle fonti, presentiamo nel testo la versione originale della ricetta e nella pagina accanto una rivisitazione moderna. Tutte le ricette e le relative immagini sono state da noi prodotte e collaudate per verificarne la qualità e la corrispondenza della ricetta ritrovata”.
Un libro da sfogliare, leggere per poi mettersi all’opera: 250 pagine a colori con circa 200 immagini originali e 20 tavole di acquerelli realizzati dalla bravissima Nice Sclano.
Nella parte iniziale del volume, i due autori propongono un viaggio nel tempo con cenni storico-geografici, approfondimenti sull’agricoltura, caccia e pesca locali. Infine, un intero capitolo è dedicato a tutte le attività locali di ristorazione ed agricole. “Per concludere abbiamo inserito un capitolo sulla terminologia locale dedicato alla cucina e un dizionario di cucina con i termini più tecnici citati nel testo”.
“È stato un lavoro di quasi due anni, in cui abbiamo voluto fotografare e immortalare la tradizione locale: metterla in circolo, perché possa essere introdotta o valutata come possibile proposta anche ai clienti della ristorazione e ai consumatori interessati a vini, olio, miele, marmellate, formaggi di capra ed altre preparazioni gastronomiche locali di grande qualità. Un esempio fra tutti la presenza sull’isola di numerosi terrazzamenti tenuti a vigneto, con vitigni autoctoni e unici e ricercati per il loro terroir, ma interessanti e valutati anche da aziende come Antinori, che ha recentemente implementato suoi vigneti per una eroica, ma speciale ristretta produzione di vini. Questo tipo di pubblicazione ci appassiona molto; non siamo professionisti della editoria, ma professionisti con l’ambizione di scoprire, presentare ed elaborare le tradizioni gastronomiche alla radice delle popolazioni locali. Specialmente sulle isole – conclude Chef Aldo Abastanotti – il dilagare della globalizzazione di ingredienti non autoctoni, di menù e proposte gastronomiche universali, rischia di far cadere nell’oblio le ricette identitarie di quei territori”.
Il libro è in vendita on-line sul sito https://www.cpadver-effigi.com/ al costo di euro 25.
La pubblicazione ha ricevuto il sostegno del Parco dell’Arcipelago Isole Toscane, grazie alla disponibilità del presidente Giampiero Sammuri.
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